Come fare un palasport con negozi e scuola a San Donato Milanese

Fonte: Libero - Claudia Osmetti
Come fare un palasport con negozi e scuola a San Donato Milanese

Sta per sorgere a San Donato, nella periferia milanese, la prima cittadella dello sport. Si chiama SportLifeCity, è un progetto che vale qualcosa come 150 milioni di euro e al suo interno avrà di tutto: dai negozi dedicati alle varie attività fisiche, al primo liceo sportivo-scientifico residenziale del Paese. Un'idea messa nero su bianco dal team degli architetti dello studio Wìp già due anni fa: il via libera dell'amministrazione comunale è arrivato ieri, adesso mancano solo i dettagli burocratici. Cioè la convocazione della Conferenza dei servizi e l'inizio del primo cantiere. Obiettivo: inaugurare l'impianto nel 2023.

«Abbiamo espresso la volontà di creare uno spazio che non fosse un semplice stadio», spiega l'architetto meneghino Nicola Di Troia, partner di Wip (la società di architecrure technical engineering che sta seguendo l'intero piano), «ma una vera e propria cittadella dello sport, che sarà anche la prima del suo genere in Italia. Si tratta di un sistema in grado di autoalimentarsi, con palestre, botteghe e ristoranti che potranno essere usati anche durante la settimana, e non solo nei week-end come invece avviene oggi per la maggior parte dei palazzetti che ci sono». Insomma, un progetto completo. «Diviso su tre livelli», continua Di Troia, «che rappresentano una linea temporale».

C'è il passato, che si concretizza in una cascina ristrutturata la quale (una volta terminata l'opera) farà da scenario a una scuola superiore in grado di ospitare circa 400 studenti. Una sorta di campus all'inglese, con annesso Centro atletico coperto di 3.800 metri quadrati a disposizione dei ragazzi. C'è il presente, che poi sarebbero le attività quotidiane: otto campi sportivi multifunzionali per attività indoor e all'aperto, aree fitness e palestre. Ma anche 2.500 metri quadrati di negozi al dettaglio di attrezzatura sportiva e altrettanti di ristorazione, oltre (ovviamente) a un centro medico di 7.000 metri quadrati. E c'è il futuro, cioè un'area funzionale con una capienza di posti che oscilla tra i 20 e i 25mila posti.

«Abbiamo pensato a un'arena diversa dalle solite», racconta l'esperto, «questa avrà una pista di atletica indoor, cosa che da noi si vede raramente. L'unica che c'è in Italia è a Genova, ma la struttura è un po' datata. L'arena del SportLifeCity potrà essere usata anche per eventi e manifestazioni legati all'intrattenimento in generale, dando agli artisti che arrivano a Milano un valore aggiunto rispetto alle solite location». Come a dire, non manca proprio nulla: oltre cento metri quadri di verde, un parcheggio per Smila automobili e una posizione invidiabile. Nelle vicinanze dell'aeroporto di Linate, a due passi dalla fermata del passante ferroviario: quindi la cittadella dello sport sarà direttamente servita dalle linee del metrò della Madonnina. «In questa fase ci hanno contattato in tanti per approfondire i vari temi che abbiamo proposto, siamo molto soddisfatti», chiosa Di Troia: «Crediamo che mancasse veramente un progetto così, in grado di integrare tutto quello che ruota attorno al mondo dello sport».