Gianmarco Pozzecco: «In Europa pensano che non arriveremo neanche tra le prime 10»

Gianmarco Pozzecco: «In Europa pensano che non arriveremo neanche tra le prime 10»

Il CT dell'Italbasket Gianmarco Pozzecco ha parlato a TGR Rai FVG con gli Azzurri a lavoro a Trieste. "Com'è ritornare in questo Palasport? Da un certo punto di vista deprimente perché vuol dire che sono vecchio (ride). Poi chiaramente nella consapevolezza che si invecchia, felicissimo. E c'è anche mia figlia, per la prima volta allenerò davanti a lei. Farlo a casa mia, con la mia famiglia, sono cose che ti emozionano. In più di solito la gente qui a Trieste mi accoglie con grande affetto, quindi diventa un momento particolarmente emozionante per me. Ho rivisto maestri, leggende. Tanjevic, personaggio all'interno della pallacanestro che ha un po' cambiato questo sport. Parlava in tempi non sospetti di avere 5 giocatori con una conformazione fisica uguale. Tutti di due metri, che facessero cambio su ogni pick and roll. Quindi la pallacanestro che oggi si gioca, trenta anni dopo che lo aveva detto. Una persona splendida, Matteo Boniciolli. Trieste è un posto dove sono cresciuti tanti cestisti".

Le due friulane, Udine e Cividale. "Sono contento che Udine sia tornata in Serie A, mi auguro avremo presto anche Cividale. Così da salire a tre. Faccio i complimenti a Pedone, erano anni che cercava di salire, ma non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. Ora farà la Serie A con grande serenità perché ha costruito qualcosa di solido. Sarà bello un derby con Trieste, società ormai consolidata".

Dove può arrivare questa Nazionale. "Ci sono due visioni. In Europa pensano che non arriveremo neanche tra le prime 10 [il riferimento al ranking FIBA]. Invece In Italia si spera di arrivare alla medaglia. Io devo lavorare con i miei ragazzi, mi fido ciecamente di loro, ho grande considerazione di loro e saremo competitivi. Che clima c'è? Straordinario. Ho la fortuna di avere Melli, Fontecchio, dei veterani che sono un esempio per i più giovani. Quest'anno abbiamo aggiunto giovani che si sono presentati in forma e con lo spirito giusto. Ci danno enormi garanzie per il futuro. La Federazione quest'anno è in una delle annate più prolifiche. Ha vinto la femminile, ha vinto l'Under 20, l'Under 18. Ora tutti aspettano noi, incrociamo le dita".