Under 19 Ecc M - Finali Nazionali, storico terzo posto per la Vanoli Young

Under 19 Ecc M - Finali Nazionali, storico terzo posto per la Vanoli Young

Si conclude con una medaglia di bronzo al collo il viaggio che ha portato l’Under 19 biancoblu ad Agropoli per conquistarsi il titolo di Campione d’Italia di categoria.

Un percorso straordinario che ha visto la squadra di coach Campigotto battere, nella fase di qualificazione, prima Napoli (63-50, 23 punti Zacchigna), poi la Tiber Roma (76-56, 23 punti Ivanovskis), perdendo solo con Varese 62 a 67 ma chiudendo comunque al primo posto il Girone B in virtù della classifica avulsa con Napoli e proprio con Varese.

Ai Quarti di Finale ha incontrato l’Urania Milano in una partita aspra, senza sconti, ma vinta 68 a 52 grazie ai punti di Zacchigna (20), Zanetti (18) e Vecchiola (15), che è valsa l’accesso ad una storica Final 4.

In semifinale si è dovuta arrendere, sempre priva di Kevin Ndzie e Filippo Gallo impegnati nei PlayOff di serie A2 e serie B, ad una Borgomanero guidata da Cecchi (19) e Loro (18); il finale recita 63 a 74 per i piemontesi ma il risultato non può che rendere fiero coach Campigotto e tutta la società: l’Under 19 della Vanoli Cremona è tra le quattro squadre più forti d’Italia.

Ma i biancoblu hanno ancora la possibilità, all’indomani, di garantirsi un posto sul podio e lo fanno imponendosi su Pesaro 82 a 76, al termine di una gara equilibrata, fatta di break e controbreak, con distanze di pochi punti, massimo otto, che vengono riassorbiti in un paio d’azioni. Ivanovskis (20) e Vecchiola (22) creano le premesse per il primo vero allungo (79-72 al 39′), mentre Pesaro si innervosisce e non concretizza i propri sforzi in attacco con quattro perse consecutive, poi il canestro di Stazzonelli del 76-79 a 17 secondi dal termine, ma la gara è finita: la Vanoli Cremona chiude al terzo posto il Trofeo “Giancarlo Primo” Finale Nazionale U19 Eccellenza.

Spazio anche ai riconoscimenti individuali per Mauro Zacchigna, inserito nel Miglior Quintetto, e Carlo Campigotto, nominato miglior allenatore: «Sono strafelice dei ragazzi, del gruppo, anche dello staff e della presidenza. È giusto investire nel settore giovanile. Sono grato che ci sia gente che investa perché poi escono ragazzi e persone che faranno il mondo. Queste partite non si vincono di tecnica, ma di emozioni! Siamo un gruppo unito da sempre ed ero convinto ce l’avremmo fatta».