Centrale del Latte Brescia, la multinazionale dei sogni

Riparte la Centrale del Latte, in versione multinazionale visti gli inserimenti di Ghersetti (argentino), Stojkov (serbo) e Bushati (albanese). E lo fa radunandosi al nuovo e bellissimo PalaCus, casa del basket di A dilettanti per il periodo della preparazione fisico-atletica.
Agli ordini dell’allenatore Adriano Furlani ieri si sono ritrovati tutti i giocatori della nuova «rosa» che hanno trovato ad aspettarli sulle tribune anche una cinquantina di tifosi curiosi di rivedere facce conosciute e soprattutto spiare i nuovi, che si sono presentati senza troppi peli sulla lingua: Gergati e Ghersetti confermano la forte personalità di cui sono dotati ammettendo di essere scesi in A dilettanti per vincere. In particolare per il varesino il ritorno nel Bresciano è graditissimo: «Sono contento di essere qui: l'avventura che ci attende è molto stimolante. Puntiamo a vincere, ad arrivare in alto».
Per Ghersetti, reduce dalla super stagione in Lega2, si tratta di un ritorno all'antico: «Brescia è stata la prima a cercarmi e Ario Costa mi ha convinto a scendere: se Vigevano non fosse sparita sarei rimasto lì. Credo che a Brescia ci siano ottimi presupposti per vincere». Tutti i giocatori sono concordi nel dire che la ricerca degli equilibri sarà il primissimo obiettivo: del resto come dice Farioli (uno che nel curriculum ha 5 passaggi da A dilettanti alla Lega2) «siamo tanti giocatori di qualità, ma dovremo mettere da parte i nostri individualismi». L'ex Forlì rivede in questa Leonessa molto del Casale Monferrato con cui salì in Lega2 nel 2005-06 «E' una squadra simile a quella. Adesso tocca a noi: nell'arco di un paio di mesi sapremo il nostro vero valore».
Coach Adriano Furlani spera che la nuova Centrale del Latte prenda forma più rapidamente: «Ci aspettano tutti al varco e spero che i ragazzi mi diano le risposte che mi attendo in tempi relativamente brevi. E' una stagione diversa dalla prima anche per gli obiettivi che ci prefiggiamo: abbiamo tanto talento, ma dobbiamo essere bravi a trasformare le nostre potenzialità».
E quando gli si chiede se il Brescia punta alla vittoria finale, Furlani con molta tranquillità risponde che «vincere a tutti costi è difficile: noi dobbiamo pensare a essere squadra e ad arrivare il più lontano possibile».
Mauro Quaroni, capitano della prima Leonessa, invita i tifosi a sognare con la squadra ma avverte: «Non dobbiamo dimenticarci che sarà una stagione non facile da gestire e nessuno creda che perché abbiamo tanto talento sarà facile vincere. Anzi: Brescia sarà una delle squadre da battere, ma questa pressione non ci spaventa».
Alberto Banzola