Trento-Milano: gara 2 tra superstiti, ma l'Aquila sta peggio

La prima battaglia di sabato ha lasciato feriti da entrambe le partite. Josh Nebo può attendere solo l'estate per lasciarsi indietro una stagione davvero maledetta, prima un "infortunio estremamente raro", come detto da Messina, poi due gare dopo il suo rientro il nuovo stop per un problema agli adduttori. Oggi resterà fuori per Gara 2, per le partite successive si attendono le novità ufficiali da parte dell'Olimpia Milano. Ma dall'altra parte non sorride neanche la Dolomiti Energia Trentino: già con Pecchia ai box, fermatosi nell'ultima partita della stagione regolare e difficilmente rivedibile in questa serie anche se dovesse prolungarsi oltre le tre partite, l'Aquila ha perso Zukauskas, che ha rimediato una frattura alla clavicola in Gara 1.
Assenze pesanti per entrambi ma... - Inutile girarci intorno, avere due giocatori in meno per Trento è notevolmente più pesante. Lo sottolinea questa mattina L'Adige, ma è oggettività. Galbiati ha sorpreso tutti nella prima partita inserendo Badalau in quintetto per la prima volta. Un classe 2006 al fianco di Ellis e Niang, rispettivamente 2003 e 2004, Lamb e Mawugbe, entrambi 1998. Anche Milano è giovane, lo ha sottolineato Messina prima dell'inizio dei playoff sulla scia di quanto detto durante tutta la stagione, nella speranza che la continuità per la prossima stagione venga premiata dalla crescita dei giocatori. Ma di fatto in quintetto c'è il solo Mannion tra i nati nel nuovo millennio. Se per Galbiati aver perso Pecchia e Zukauskas vuol dire avere nove giocatori da schierare (considerando Badalau e Forray, 12 minuti di media nel 24/25), dall'altra parte Messina può ancora scegliere. Con Nebo out può essere rievocato Freddie Gillespie, ma probabilmente si rivedrà Bolmaro - fuori in Gara 1 per rotazione - dando fiducia a Caruso e tenendo fuori Bortolani. Insomma le opzioni non mancano. Ma i giocatori resteranno comunque 12.
Così L'Adige - Sul quotidiano Paolo Silvestri scrive: "Non che Milano non abbia di che preoccuparsi con Josh Nebo, il centro ex Maccabi Tel Aviv che in questa stagione non ha quasi mai giocato per vari infortuni e doveva fare la differenza, out per uno stiramento muscolare e Shevon Shields con problemi a una mano, ma le assenze di Trento hanno un peso ben diverso. Il motivo è evidente: Trento ha un roster completato da due giovani (Hassan del 2007 e Badalau del 2006) e l'assenza di due giocatori non è risolvibile come invece lo è per Milano che anche sabato s 'è permessa il lusso di lasciare in tribuna l'argentino Bolmaro e Caruso. Non serve aggiungere altro".