NBA - I Warriors sono superfavoriti, ma per Steve Kerr c'è un problema assai reale

NBA - I Warriors sono superfavoriti, ma per Steve Kerr c'è un problema assai reale

Non vi è dubbio che con l'arrivo di Kevin Durant i Golden State Warriors siano i superfavoriti per il titolo 2017. Anche perchè la contromossa dei Cavaliers, che pure hanno perso Mozgov sotto canestro e hanno ancora da rifirmare JR Smith, tarda ad arrivare. Ma i commentatori più attenti, e Steve Kerr ha già condiviso le loro ragioni, sottolineano che un problema in più adesso c'è: la protezione del cerchio. Il coach della Bay Area ha sottolineato la cosa con la stampa americana: "Abbiamo avuto una grande protezione del ferro con Bogut e Ezeli, ma questi due ragazzi sono andati altrove. Zaza Pachulia è un ottimo difensore, ma è più un difensore di posizione che di contrasto. Quindi avremo da fare degli aggiustamenti, in particolare sul sistema difensivo. Ci saranno difficoltà, soprattutto in difesa, prima di poter dire che tutto è a posto."

Accanto a Pachulia ci sarà il rookie Damian Jones, che però saterà per infortunio tutto il training camp. Ma a CSN Bay Area l'ineffabile Kerr confida di sperare molto dall'aiuto della sua panchina: "I tre cambi principali sono Iguodala, Livingston e David West. La velocità di Leandro Barbosa ci mancherà. Mo Speights ci mancherà. La protezione del cerchio di Festus Ezeli ci mancherà. Li abbiamo persi ma noi li abbiamo sostituiti con ottimi giocatori."

"Sarà un training camp diverso dal solito" conclude Kerr che pure ritroverà gente come Ian Clark, James Michael McAdoo e Kevon Looney. Il coach poi ha fiducia nella rapida esplosione del rookie Patrick McCaw, che ha mostrato grandi cose in Summer League. "L'anno scorso abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato. Stavolta avremo bisogno di mettere in atto nuovi giochi con la metà dei nostri effettivi impegnati ad assorbire il nostro stile di gioco e la nostra cultura".