EuroLeague - Sandro Gamba vs Olimpia Milano, tutti i perchè di un flop

EuroLeague - Sandro Gamba vs Olimpia Milano, tutti i perchè di un flop

Si sprecheranno nella giornata odierna tutti i commenti sulla stagione europea dell'AX Exchange, finita con la mancata qualificazione ai playoff di un soffio a Istanbul, dove gli uomini di Pianigiani sono stati sconfitti dall'Anadolu Efes (qui). Dalle pagine de La Repubblica edizione Milano ecco l'autorevole giudizio del grandissimo coach Sandro Gamba.

L’Olimpia, uscendo dall’Europa, ha perso la stagione. Poche storie. L’obiettivo dell’annata era questo, tornare tra le prime otto del continente, gli sforzi della proprietà erano stati chiari. Trovarsi, dopo l’ottimo inizio di stagione (sei vittorie dopo le prime otto partite) a dover inseguire, a sperare con il fiatone, è stato il torto dell’Armani. Quell’inverno di sconfitte da dimenticare, quella caratteristica di squadra poco aggressiva che chi era in panchina non è mai riuscito a correggere. Nemmeno ieri sera, purtroppo, ma non poteva essere altrimenti: troppe volte l’Olimpia ha subito le rimonte, le mosse delle panchine avversarie per rovesciare la situazione. Senza una reazione.

Che dire di ieri sera? James ci ha provato fino all’ultimo, è stato ammirevole. Nedovic ha tenuto insieme i compagni, con Nunnally o senza, anche quando la palla non girava più. C’era stato, a sorpresa, anche il contributo dei gregari come Omic, che forse qualche minuto in più lo poteva giocare. Ma se, per l’ennesima volta, subisci più di cento punti, ti fai travolgere da un 59-42 avversario dopo l’intervallo, vuol dire che i tuoi difetti sono rimasti gli stessi, che il cedimento è arrivato puntuale, che la benzina l’hai sprecata prima e troppo presto. La coppa, e io che sono stato nel basket 60 anni ne so qualcosa, è sempre stata questione di aggressione, di pressione sull’avversario, di battaglia fisica. Di difesa. Prima lo si capirà, a Milano, prima si potranno giustificare ambizioni di gloria nel torneo che conta.