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: Verona è ancora terra di conquista, la Pompea Mantova festeggia

Alle finali di Coppa Italia accede Mantova, eliminata Verona
15.12.2019 19:45 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Rosselli
Rosselli

La cura Diana al momento non porta i benefici attesi alla Tezenis Verona che viene meritatamente sconfitta a domicilio da una Pompea Mantova molto più reattiva ed energica che esce in maniera autoritaria nella seconda parte con Clarke (15 punti) a dettare i ritmi ben coadiuvato a turno praticamente da tutti i suoi compagni (4 in doppia cifra ed altri 3 molto vicini). La Tezenis ha qualche sprazzo da parte di un troppo altalenante Love (12) ed incoraggianti segnali di Tomassini (17) ma paga percentuali al tiro davvero tragiche (41% da 2 e 23% da oltre l'arco) che risultano determinanti, la ricerca sul mercato di un esterno - aldilà dell'infortunio di Hasbrouck - a questo punto pare diventare un urgenza più che un opzione

LA CRONACA LIVE: Si presenta davanti ai suoi nuovi tifosi Andrea Diana dopo la vittoria a casa di Montegranaro, per il neo coach della Tezenis Verona ci sarà la tegola Hasbrouck di nuovo ai box per noie muscolari; avversaria di turno una Pompea Mantova in cui non mancheranno le motivazioni, sia per lasciarsi alle spalle l'amaro della sconfitta sulla sirena con Ravenna e - soprattutto - per provare ad accedere alla Coppa Italia di categoria. Entrambe le compagini infatti necessitano di portare a casa il risultato per aver la certezza di partecipare alla manifestazione, quello che andrà in scena sui legni dell'AGSM Forum è a tutti gli effetti uno spareggio per qualificarsi

Palla a due per l'ultima giornata del girone di andata agli ordini dei signori Bartolomeo, Catani e Salustri con i quintetti così composti: Love, Tomassini, Severini, Udom e Candussi per Verona a cui replicano i mantovani con Clarke, Raspino, Ferrara, Ghersetti e Lawson

Autoritario avvio griffato Pompea che attaccando al meglio il ferro parte 0-6, pronta replica dei ragazzi di Diana con Love ribalta il risultato al giro di boa (8-6). Le difese grandi protagoniste ed arriva solo qualche libero da ambo le parti, Love ingenuamente commette il suo secondo fallo che lo costringe a sedere in panchina mentre le triple di Rosselli e Maspero mandano in archivio il quarto iniziale con il parziale di 17-15

Candussi e Maspero aprono la contesa del secondo periodo, la gara è molto equilibrata e fisica grazie pure ad un arbitraggio che pare tollerante verso il gioco fisico; alla schiacciata totalmente in solitaria di Lawson per il 24 pari arriva il time out veronese. I canestri di Love e Tomassini portano Finelli ad imitare il collega poco dopo un minuto di gioco, la reazione ospite è pronta nonostante i guizzi di un Love particolarmente ispirato il margine al rientro è solo di 4 lunghezze per i padroni di casa: 37-33

Top scorer è Love a quota 12 punti a cui aggiungere gli 11 per Tomassini mentre i migliori di Mantova sono i due americani Clarke e Lawson a quota 8

Le difese ringhiano anche al rientro dagli spogliatoi, Clarke e Maspero imbastiscono il minibreak ospite per il sorpasso (39-40) e il coach Tezenis chiama il minuto di sospensione. Rosselli e Poletti frenano il momento complesso dei gialloblu che non trovano alcun antidoto ad un Clarke bravo sia a gestire che a segnare; è Ferrara ad approfittare dell'ottima circolazione di palla della Pompea e con la sua tripla a fil di sirena insacca il 48-52 che recita il tabellone al 30' di una sfida intensa e spigolosa come giusto che sia una sorta di spareggio 

I ragazzi di Finelli sono molto più reattivi e con i canestri di Raspino e Maspero dilatano il vantaggio al massimo vantaggio di +9 (48-57) che in una gara a bassa punteggio vale ben di più, la Tezenis si rifugia nel time out per provare a trovare soprattutto soluzioni offensive. I gialloblu in avanti sono in confusione completa e l'ex di turno Visconti aggiorna le distanze (49-65) quando mancano solo 5'44" sul cronometro

Il sussulto d'orgoglio locale non è abbastanza veemente, l'esperienza di Ghersetti e compagni è sufficiente per gestire il finale stando ben lontani da lasciare spiragli a clamorose rimonte e quindi dopo gli stop con Piacenza ed Urania Milano la Tezenis perde ancora sul parquet amico, questa volta per 56-69 nel "derby" con i vicini della Pompea Mantova