A2 - Fortitudo Bologna, Pietro Aradori sul diverbio con i tifosi

A2 - Fortitudo Bologna, Pietro Aradori sul diverbio con i tifosi
© foto di Fortitudo Bologna

In un'intervista odierna a Il Resto del CarlinoPietro Aradori ha parlato anche del diverbio tra i giocatori della Fortitudo Bologna e i propri tifosi.

"Siamo tutti essere umani, dopo una sconfitta c’è frustrazione nel tifoso, ma anche in noi giocatori. In campo abbiamo dato tutto e anche di più e vedersi contestare può portare a una reazione. Da noi giocatori si pretende un atteggiamento sempre perfetto vero, ma lo stesso deve valere per un padre di famiglia di 50 anni. Detto ciò voglio ringraziare i ragazzi della Fossa che ci sono sempre vicini e che in casa e in trasferta ci sostengono incondizionatamente”.

Sul momento della stagione, Aradori aggiunge: "Diamo il massimo, non è una mancanza di voglia o impegno, ma problematiche tecniche. Con Pistoia dovevamo chiuderla prima. Il ko con i toscani pesa forse meno delle sconfitte con Chieti, Mantova e Ravenna, È mancata la sicurezza e l’abitudine a giocare e vincere partite punto a punto. Siamo in fase di evoluzione, stiamo cambiando pelle grazie all’inserimento dei nuovi e la pausa è servita a questo, ma ci stiamo lavorando [...] Non siamo nervosi. A volte capita di giocare sottotono, come a volte capita che anche gli arbitri non sia all’altezza della situazione e questo può portare a perdere un po’ di lucidità".