A2 - Bergamo, bilancio di fine anno con Gianluca Petronio e Marco Calvani

A2 - Bergamo, bilancio di fine anno con Gianluca Petronio e Marco Calvani

È tempo di bilanci per Bergamo, che sta chiudendo una stagione troncata a tre quarti per i noti fatti legati alla pandemia Covid-19. Il GM Gianluca Petronio ed il coach dei gialloneri Marco Calvani tracciano un loro resoconto, delineando anche quali possano essere le linee-guida per la ripartenza in estate.

Un bilancio complessivo della stagione.

Petronio: “È molto difficile fare una valutazione esauriente e definitiva su una stagione così tragicamente interrotta. La squadra, come dice la classifica, ha faticato a superare i limiti di gioventù ed esperienza che la caratterizzava. Le ultime prestazioni e la vittoria in trasferta con cui abbiamo chiuso la stagione testimoniano però di una crescita individuale e di gruppo che ci avrebbe fatto affrontare il resto della stagione con un piglio di maggior autoconsiderazione ed ottimismo. In Società, ma anche tra i tifosi, il grande impegno dello Staff e degli Atleti non è passato inosservato ed ha portato molto sostegno e comprensione: i nostri tifosi sono stati eccezionali sino all’ultimo, parte integrante della squadra, presenti perfino nell’ultimo allenamento della stagione ove hanno distribuito le loro magliette agli atleti quale ennesimo atto di fede. Questo fatto testimonia davvero la vicinanza e la passione di una Bergamo cestistica che merita certamente la serie A2 ed un campionato di minor sofferenza.”

Calvani: “È stata una stagione di assoluto rilievo, al contrario di quello che possa essere stata la visione della classifica. Bergamo veniva da una stagione di vertice, si è ripartiti con dinamiche diverse e quindi l’andamento in campionato è stato in linea con ciò che pensavamo. Eravamo consapevoli di soffrire, ma ciò ha permesso di non aggravare una gestione settimanale condizionata dai risultati.

Da che basi riparte Bergamo per strutturare la stagione 2020/202 partendo dalla difficile situazione attuale?

Petronio: “Seppure non abbiamo certezze di come riprenderà la vita e lo sport nel dopo-Covid, la Società non si è fermata. Si è subito compreso che era rispettoso della situazione sanitaria non cercare scuse ed alibi, la stagione andava chiusa formalmente con responsabilità di tutti nonostante le difficoltà economiche, con un occhio al bilancio di chiusura e con l’altro orientato ad una ripartenza solida e programmata; il Presidente Lentsch, con i soci vecchi e nuovi, si sta adoperando per dare continuità alla Società, nell’intento di chiudere con meno danni possibili una stagione così funestata dai noti eventi e di utilizzare al meglio il tempo a disposizione per pianificare nel modo più certo e stabile un futuro cestistico degno della grandezza di Bergamo e dei suoi cittadini.

Bergamo è stata una squadra giovane, ma con l’arrivo del nuovo anno sembrava aver ingranato, come tu spesso hai sottolineato, una buona marcia…

Calvani: “Verissimo. La seconda parte della stagione ha dato risonanza al lavoro prodotto e sviluppato nella prima parte di stagione: la vittoria a Trapani ma anche – in precedenza – le vittorie contro Casale Monferrato e Tortona, formazioni di calibro superiore, e le prestazioni offerte contro Torino e Napoli. Da gennaio abbiamo certificato una crescita esponenziale da parte di tutti i giocatori, dai più esperti ai più giovani, e vorrei sottolineare come molto spesso in campo abbiamo schierato tre giocatori under contemporaneamente.”

Un fiore all’occhiello di questa società, che va coltivato anche in futuro, sbocciato in questa tua prima stagione sotto le Mura

Petronio: “Mi sento di dire di avere incontrato dentro e fuori del campo ottime persone e valenti professionisti. Da subito ho apprezzato la città e la sua gente, la nostra Società ha tutti gli elementi individuali per crescere e sviluppare metodi di lavoro adeguati e vincenti a tutti i livelli. Ci vuole tempo, pazienza e costanza oltre che la voglia di farlo insieme e per uno scopo comune. La storia di Bergamo ed anche le ultime tragiche vicende insegnano che insieme si supera sempre qualunque difficoltà.”

Passata l’emergenza, quale sarà a tuo avviso un “ingrediente” che non dovrà mancare quando si tornerà in palestra a giocare a basket?

Calvani: “Poter dare consigli ed indicazioni post-Covid è quanto mai delicato. Le linee-guida sono di competenza delle autorità preposte, degli esperti del settore sanitario che devono dare indicazioni su quali debbano essere i comportamenti da tenere a tutela di tutti quanti. Credo che, per quanto riguarda gli aspetti societari, siamo in una situazione ottimale: il modo in cui sta operando il Presidente Lentsch, unitamente all’Ingegner Bonassi e a Gianluca Petronio, sia il giusto viatico per poter concludere tutti gli aspetti legati alla stagione passata e proporsi nuovamente in un nuovo scenario, ovvero la prossima e le prossime stagioni. In questo momento ci deve essere una visione positiva guardando alla ripartenza, il piangersi addosso non ha mai prodotto nessun tipo di risultato, anzi; bisogna immaginare invece questa ripartenza come un azzeramento rispetto al passato, ed in questo credo ci siano le condizioni ottimali. Il Presidente Lentsch ha dichiarato di voler allestire una squadra senza ‘patemi d’animo’, sicuramente un messaggio forte di impegno e volontà per dare visibilità alla pallacanestro a Bergamo. Questo metterà tutti i protagonisti nelle migliori condizioni possibili per ripartire e lavorare, ed anche ai nostri tifosi darà il piacere di seguirci – come sempre hanno fatto anche quest’anno in maniera splendida – e sarà il giusto riconoscimento per la passione che hanno messo e sempre metteranno.”