Barcellona-Real Madrid 62-100 - Rodriguez spazza via il Barca, il "clasico" è una carneficina

Il parziale di 14-0 del terzo quarto spegne le velleità blaugrana. La finale sarà Maccabi-Real Madrid
17.05.2014 00:26 di  Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
foto Alessio De Marco
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© foto di Foto Alessio De Marco

Un massacro, una carneficina. La semifinale che prometteva maggiore spettacolo, il “clasico”, si rivela gara a senso unico, e la finale dell’Eurolega 2014 sarà Real Madrid-Maccabi. Il Barcellona esce nel modo peggiore da una competizione a lungo onorata come una vera corazzata. E lo fa nel modo peggiore: da armata brancaleone umiliata, spenta, svuotata. Il Real tocca l’apice nella sfida più importante: solo un altro miracolo israeliano può privarlo di un alloro annunciato sin da inizio stagione. Che dire d’altro? 55 (a 25, con Navarro in campo neanche 20’) punti nel secondo tempo, 60% dalla media distanza, 48% dall’arco, avversario costretto a 13 palle perse. Il massacro, come detto, è servito.

BARCELLONA-REAL MADRID 62-100 (20-20, 17-25, 11-28, 14-27)
Barcellona: Tomic 16, Lorbek 8, Oleson 8
Real Madrid: Rodriguez 21, Mirotic 19, Fernandez 12

1° QUARTO
C’è Oleson in quintetto per Xavi Pasqual, con Navarro in panchina. Il resto del quintetto è certificato, con Huertas in regia, Papanikolaou sull’esterno, Lorbek e Tomic sotto canestro. Nel Real Madrid Laso conferma la tendenza: si parte con Darden e Llull, per l’mvp della stagione Rodriguez è avvio da spettatore. Palla dunque tra le mani di Fernandez, poi la coppia Mirotic-Bourousis. L’avvio però per i madrileni è dei peggiori, e con 6 primi da giocare immediato timeout dopo l’alzata di Oleson per  la schiacciata di Tomic (12-4 con 5 punti di Huertas). Dopo un tiro anti-crisi di Mirotic (Real assente a rimbalzo, 3-10 il passivo), ecco a 4.01 l’esordio dell’mvp, e il Real serve subito un parziale di 4-0 (schiacciata di Slaughter, contropiede di Llull su palla persa di Huertas) che vale il -1 (13-12) e il timeout di Pascual. A 2.12 il fatale aggancio, con tiro di Mirotic dalla distanza (16-16), a 1.21 la bomba di Rodriguez per il sorpasso (18-19). Deleterio approccio per Dorsey: 0 punti, 2 falli commessi, 1 stoppata subita, e -5 di plus/minus. 8 punti per Mirotic, nell’ultimo minuto entra in campo Navarro: lui c’è.

2° QUARTO
Amnesie Barcellona e il Real Madrid tenta la fuga. La casablanca piazza un parziale da 11-0, i blaugrana non vedono il canestro nei primi quattro minuti e “servono” uno 0/4 al tiro, con due palle perse. Una serie maledetta che si chiude con l’antisportivo a Papanikolau, e la bomba di Navarro a 5.30 dalla sirena. Pascual conserva il danno senza aggravarlo, Laso fa riposare Fernandez dopo il secondo fallo: per Bourousis però solo 3 minuti in campo e 0 punti.

3° QUARTO
I colpi del pugile Real Madrid si abbattono, uno dopo l’altro, senza fretta, ma con precisione e costanza. L’avversario Barcellona barcolla, spesso perdendo il senso della vista, e cercando rifugio nell’angolo. Alla fine, nessuno lo salva dalla caduta al tappeto. I dati del terzo quarto sono impietosi, e raccontano di un parziale da 14-0 che porta il Real sino al massimo vantaggio di +25 sulla sirena. Bourousis mette a referto i suoi primi 5 punti, Rodriguez, in campo per neanche 14’, mette 7 punti consecutivi e manda i titoli di coda. Il Barca? Solo Tomic, 16 punti. Pochissimo Navarro, e senza di lui diventa tutto più difficile. Soprattutto se la panchina contribuisce con 6 punti n totale.

4° QUARTO
Frazione buona solo per comprendere quale sarà il massimo vantaggio madrileno. Il Barcellona, d’altronde, non c’è più. Così come non c’è stato il suo pubblico, il grande assente di queste Final Four. +27 subito, che diventa +34 a 7.51, +35 con la bomba di Carrol a 6.44, +36 con l’imitazione fedele di Darden a 6, +37 grazie a Reyes a 2.10, +39 con Llull a 1.39