Eurobasket U20 F: l'Italia supera la Cechia ed è in corsa

L'Italia ha fatto il suo: 78 a 63 alla Cechia che per un pò ci ha spaventato. Ma alla fine si è rivelata troppo debole per la nostra squadra. Che ha faticato e non poco per trovare il break decisivo, all'inizio del quarto periodo, dopo che gli altri tentativi erano stati rintuzzati dalle avversarie.
Coach Piazza ha messo nel quintetto iniziale Lucantoni e Fantini per Lussignoli e Zuccon con Zanardi, Edokpaigbe ed Osazuwa confermate rispetto alla gara con la Polonia. Sul 6 pari del primo quarto è tornato alle cinque che avevano iniziato ieri, e sia pure con qualche sforzo supplementare le azzurre si sono issate sul più 5 di fine primo quarto, 19 a 14. Comune denominatore della partrita inaugurale i troppi errori da sotto delle nostre che ne hanno limitato il potenziale con la Cechia come con la Polonia. La squadra ha giocato bene per qualche tratto al punto che con poco più di due minuti da giocare il punteggio era di 35 a 21 per noi con lampi di Fantini, Lussignoli, Edokpaigbe - in rampa di lancio - e la tripla del +15 di Baldassarre. Qui il primo blocco offensivo con la Polonia che ne ha approfittato per rosichhiare 7 punti ed andare al ripopso lungo sul 35 a 28.
Terzo quarto inizialmente favorevole alle ceke poi la nostra suadra si è distesa un pò ed in 4 minuti è volata sul più 10, 46 a 36. E di nuovo si è bloccata subendo un parziale di 7 a 14 che solo un canestro di Zanardi ha arginato sulla sirena dei trenta minuti. Travnickova, la lunghissima della Cekia, ci ha spaventato con due triple consecutive negli ultimi trenta secondi del quarto, chiuso 53 a 50, e poi ci ha messo paura con la terza tripola di seguito per il 53 pari ad inizio del quarto tempo.
Ma da qui l'Italia ha ripreso bene il comnando delle operazioni: i pick and roll gestiti da Zanardi hanno avuto l'effetto desiderato, Osazuwa ne ha approfittato mentre Candy Edokpaigbe ha messo in campo tutta la sua capacità di far canestro, 23 alla fine cui vanno sommati i 13 rimbalzi di Emma Zuccon davvero preziosa con la sua determinazione. Ma chi è salita di tono e colpi è stata Carlotta Zanardi che oltre a mettere i punti necessari a irrobustire questo break - compresa una deliziosa entrata a sinistra chiusa con la mano sinistra! - ha messo in ritmo le compagne e suggerito conclusioni facili un pò a tutte. La differenza che lei può fare.
Le cifre raccontano di un'Italia che ha tirato poco da tre, 2 su 7, e male da due ancora una volta, 25 su 60 è meno del cinquanta per cento. Mentre i liberi sono stati una benedizione, 22 su 28, e non un'arma contro le ragazze. Ora ci si gioca la seconda o la terza piazza con l'Olanda, cher ha battuto anche la polonia, lunedì 4 agosto alle 14.00. E poi vedremo.