DeMarcus Cousins ritiene che i Kings dovrebbero ritirare la maglia

DeMarcus Cousins, lontano dall’NBA ormai da qualche anno, resta una delle figure più iconiche nella storia recente dei Sacramento Kings. Il centro statunitense, che ha vestito la maglia della franchigia californiana dal 2010 al 2017, ha espresso il suo miglior basket proprio a Sacramento, conquistando tre convocazioni all’All-Star Game e due selezioni nell’All-NBA Second Team, nonostante i modesti risultati della squadra. Con una media di 21,1 punti, 10,8 rimbalzi e 3 assist in 470 partite, “Boogie” è diventato uno dei simboli della franchigia, tanto da dichiarare che i Kings dovrebbero ritirare il suo numero per ciò che ha fatto in quegli anni.
Ospite del podcast Straight Game insieme a Mike Bibby, Cousins ha ribadito la sua convinzione: “Ovviamente sarebbe un onore. È qualcosa che ho sempre voluto e per cui ho lavorato. Credo di aver guadagnato i miei gradi: All-Star, All-NBA, numeri, medaglie d’oro... penso di aver fatto tutto ciò che serviva per meritare di essere lassù tra le leggende”. Allo stesso tempo, l’ex centro ha riconosciuto che si tratta anche di una questione “politica” all’interno della franchigia, ma resta fermo sulla sua posizione: il lavoro in campo, a suo dire, parla chiaro.