LBA Playoff - Trento, Forray e Dusmet su gara 3 con l'Olimpia Milano

LBA Playoff - Trento, Forray e Dusmet su gara 3 con l'Olimpia Milano
© foto di ciamillo

A quasi un anno di distanza dal 21 maggio 2023, si torna a giocare una partita di Playoff di Serie A alla Il T quotidiano Arena: dalle lacrime di Matteo Spagnolo in gara-4 contro Tortona, al doppio appuntamento con i campioni d'Italia in carica che tra domani e domenica deciderà (o eventualmente allungherà a gara-5) il quarto di finale tra la Dolomiti Energia Trentino e l'Olimpia Milano. Le emozioni ai Playoff, lo dice la Storia, non mancano mai. 

Per farlo, la Dolomiti Energia potrà anche contare sui 4.000 spettatori della Il T quotidiano Arena a cui sarà consegnata in omaggio la speciale t-shirt playoff offerta dal main sponsor bianconero Dolomiti Energia. Il palazzetto si tingerà di bianco per un colpo d'occhio spettacolare. «Il fattore campo qui a Trento - ha detto dopo l'ultimo allenamento prima di gara-3 il capitano bianconero Toto Forray - ci può dare tanto, in termini di energia e di fiducia. Non solo nei momenti buoni delle partite, ma anzi soprattutto per superare quelle situazioni in cui inevitabilmente Milano saprà metterci in difficoltà con il suo talento e la sua esperienza: vogliamo vivere insieme una serata speciale. Ce la possiamo fare». 

Al terzo confronto in sei giorni, è difficile pensare di vedere grandi aggiustamenti da una parte o dall'altra: Milano dovrebbe aver definito i sei stranieri con cui proseguire la serie; la Dolomiti Energia ha saputo adattare le rotazioni ai “momenti” delle partite e conterà su un gruppo che ha già verificato sul campo non più tardi di quattro giorni fa di avere le risorse tecniche e mentali per compiere un'impresa. «Sarà fondamentale la nostra transizione difensiva - ha aggiunto Davide Dusmet, assistant coach dei bianconeri -: non possiamo permetterci di concedere canestri facili ai nostri avversari, dovremo lavorare meglio a rimbalzo, nello sporcare le percentuali di Milano, nel proteggere il ferro. Ci serve solidità per 40 minuti per costruirci occasioni in campo aperto. Abbiamo buone sensazioni dopo le prime due partite, ma dobbiamo fare meglio tante piccole cose».