NBA Playoff | L' MVP di gara 4 Celtics-Warriors è Stephen Curry

Ieri sera abbiamo visto dominare al TD Garden l'ologramma dello Stephen Curry del 2015 e del 2016. Inarrestabile, acrobatico, creativo, capace di prendersi la squadra sulle spalle come faceva LeBron James con i Cavaliers e gli è poi riuscito solo a tratti con i Lakers. Un Curry che dà fiducia a un intero gruppo, e che raramente avevamo visto così trascinante negli ultimi due anni.
Così in conferenza stampa: “Sono molto orgoglioso del nostro gruppo. Abbiamo detto molte cose nelle ultime 24 ore, sul nostro modo di pareggiare la serie e vincere in questa arena. Abbiamo finalmente trovato soluzioni nel 4° quarto sui due lati del campo. Ma è pazzesco perché penso che possiamo giocare ancora meglio. È grandioso vincere qui, riguadagniamo il vantaggio del campo."
Il tabellino di Stephen Curry non è perfetto, eppure è un capolavoro: 43 punti, 10 rimbalzi, 4 assist. Con 17 su 26 al tiro, di cui 7 su 14 da 3 punti. Diventa il terzo giocatore più anziano a superare i 40 punti in una partita delle finali. Gli altri due? Michael Jordan e LeBron James. Eppure c'erano due ostacoli ieri sera davanti a lui: Marcus Smart, miglior difensore dell'anno, e una caviglia fastidiosa.
"È la mia sesta finale. Devi mantenere la calma, la tua sicurezza. Sappiamo cosa fare, devi essere duro e io ho giocato la mia solita partita… sono grato per la durezza della squadra stasera, per quella densità fisica che fa iniziare bene la partita. Questo è ciò che ci ha tenuti in gioco. L'hai visto nella nostra reazione dopo la partita, per noi è una grande vittoria. La mia prestazione? Non classifico le mie prestazioni. Mi interessa solo la vittoria.”