NBA - Denver, perché Nikola Jokic non firmerà l'estensione in estate

Nikola Jokic ha informato i Nuggets che non firmerà un’estensione di contratto in questa offseason. A riferirlo è il Denver Post. Il motivo? Il tre volte MVP vuole aspettare la prossima estate prima di parlare di futuro. Il serbo ha ancora almeno due anni rimanenti nel suo attuale contratto supermax, oltre a una player option per la stagione 2027-28. Martedì era il primo giorno in cui era eleggibile per un'estensione che avrebbe potuto aggiungere fino a tre anni e 212 milioni di dollari al suo accordo, invece si dovrà aspettare. Entrambe le opzioni, firmare subito o attendere un anno, erano sul piatto, riferisce il media locale. «Gli offriremo sicuramente l'estensione», ha detto a giugno il vicepresidente di KSE, Josh Kroenke. «Non so se l’accetterà o meno, perché gli spiegheremo tutti i parametri finanziari legati alla firma ora rispetto a quella più avanti. Per essere completamente trasparenti, è sempre così che lavoriamo. Poi tocca a lui prendere la decisione migliore per sé e la sua famiglia, e noi lo supporteremo.»

Jokic, 30 anni, arriva da una stagione straordinaria. È diventato il terzo giocatore nella storia NBA — e il primo centro — a mantenere una tripla doppia di media per un’intera stagione: 29,6 punti, 12,7 rimbalzi e 10,2 assist a partita. Ha chiuso al secondo posto nella corsa all’MVP dietro a Shai Gilgeous-Alexander (Oklahoma City), diventando il primo giocatore dai tempi di Larry Bird a piazzarsi tra i primi due posti nella corsa al titolo di miglior giocatore della stagione per cinque stagioni consecutive. Denver ha già apportato qualche cambiamento interessante in vista dell'inizio della stagione con il neo coach David Adelman. Ha lasciato la squadra Michael Porter Jr, al suo posto dentro Cam Johnson, due giocatori simili.