Trieste, Kelley: «Quando il mio agente mi ha parlato dell'Italia ho pensato fosse una grande opportunità»

Trieste, Kelley: «Quando il mio agente mi ha parlato dell'Italia ho pensato fosse una grande opportunità»

Kylor Kelley, il nuovo innesto della Pallacanestro Trieste nella rosa in vista dei playoff, ha affrontato in mattinata le visite mediche di routine alla Casa di Cura di Pineta del Carso, del Policlinico Triestino, partner storico di Pallacanestro Trieste. Prima di mettere piede per la prima volta al PalaTrieste, ci ha raccontato le sue impressioni sulla squadra e qualche retroscena sul suo arrivo in città. “Adoro giocare a basket. Amo questo gioco. Finita la stagione NBA sono tornato a casa mia in Oregon e ho giocato un po’ qua e là, ma avevo ancora fame, così quando il mio agente mi ha parlato della possibilità di venire qui in Italia, ho pensato fosse una grande opportunità. Per questo ho deciso di venire qui.”

E prosegue: “Non sapevo nulla di Trieste, finché non mi è stato girato un bel link che mostrava la città, i dintorni e tutto il resto. Da quello che ho visto, la città è bellissima, sull’acqua, e sono pronto a esplorarla. Ho giocato contro Jayce e Colbey, sia al college quando ero a Oregon State che a livello professionistico, e ci sono un paio di ragazzi in squadra che conosco di nome. Sono un ragazzo pieno di energia, dentro e fuori dal campo: faccio il tifo per i miei compagni e corro come un matto. Ho una grande presenza difensiva, mi piace stoppare i tiri e difendere il canestro. Offensivamente, vado a caccia di tutti i palloni e provo a fare giocate di grande impatto. Quello che la gente non sa del mio gioco è che posso aprire un po’ il campo con il tiro da fuori. Non è il mio punto di forza principale, ma me la cavo.”