Sassari, Pasquini e le difficoltà degli ultimi due anni: «Tanti infortuni, ma l’errore è stato cambiare troppo il roster»

Si chiude l'avventura al Banco di Sardegna Sassari per Federico Pasquini, con l'ufficialità del suo addio arrivata questa mattina. Il GM ha parlato in conferenza stampa, commentando anche le difficoltà delle ultime stagioni. “A un certo punto della stagione ci siamo trovati in una situazione in cui eravamo al bivio dopo la partita contro Venezia: ci siamo trovati in una situazione in cui abbiamo dovuto compattare il gruppo, togliendo l’alibi dell’infortuni. Quindi togliere questo alibi è stata una strategia che ha pagato, ne abbiamo vinto cinque di fila e non era facile. Abbiamo avuto tanti infortuni e tanta sfortuna, la nostra gestione della comunicazione non è stata quella di prendere per i fondelli la gente. Relativamente a quanto fatto negli ultimi due anni, l’errore è stato cambiare troppo il roster e non avere una base solida di giocatori. Le squadre di quest’anno e dell’anno scorso si sono riprese bene, non abbiamo rischiato, ma un po’ troppo tardi. Ho sbagliato, sono responsabile tecnico e ci mancherebbe non ammetterlo”.

Il saluto. "Sono un po’ particolare ma ho sempre pensato alla Dinamo 24 ore al giorno. Il giorno dopo il Triplete ero già attaccato al pc per cercare i giocatori da prendere l’anno dopo. Mi sono svegliato un giorno e non avevo più questa energia, l’ho comunicato subito a Stefano (Sardara ndr) e ho deciso di prendere un’altra strada. Quattordici anni è una vita, dal punto di vista emotivo è tosta lasciare, ma dal punto di vista professionale non voglio prendere per il culo nessuno, soprattutto Stefano che mi ha dato tutto. Non voglio essere troppo mieloso in questo momento, quindi ringrazio tutto il mondo Dinamo, ho avuto grandi attestati di stima da parte di tutti negli ultimi tre giorni. Siccome sono un po’ “stronzo”, vorrei finire qui altrimenti mi squaglio”.