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LBA - Trainotti nega contatti con Brescia per il ruolo di DG

MERCATO LBA - Trainotti nega contatti con Brescia per il ruolo di DG
© foto di FIBA.Basketball

Salvatore Trainotti, Direttore Generale del Settore Squadre Nazionali della FIP, ha rilasciato una intervista a Piero Guerrini per Tuttosport ( "Cresce un sistema Italia. Avremo il nostro basket", link) ma fatalmente la notizia più importante non riguarda la crescita dei giovani italiani ma l'eventuale condivisione del ruolo di DG tra Nazionale azzurra e Germani Brescia.

"Io non ho sentito nessuno e non sono abituato a commentare le voci" è stato il laconico commento di Trainotti sull'eventuale part-time. Una smentita quindi netta che pare chiudere la possibilità peraltro mai ufficialmente uscita dalla bocca della società lombarda.

Sistema Italia. "Dal mio arrivo 3 anni fa abbiamo cercato di ricostruire un sistema Italia. Il primo passo è stato tornare con i raduni delle varie nazionali sul territorio. Poi è partito il progetto Academy, rivolto agli Under 14, che nei prossimi anni allargheremo a Under 13 e 15, facendolo diventare triennale. L'obiettivo è ampliare la base dei giocatori che andiamo a valutare e monitorare. E ampliare la nostra presenza sul territorio per ricostruire un sistema unico. Non possiamo avere un verbo unico, ogni allenatore ha un proprio modo, ma principi comuni su possono avere e in quella fascia di età è importante condividerli sul territorio. La fase successiva sarà avere un'idea di basket comune dall'Italia A fino all'Under 16. E il ruolo del ct è cruciale, abbiamo cominciato: Pozzecco è presente a tutti i raduni e comunica con i tecnici."

Novità Academy. "In ogni regione, tre/­quattro giornate e 4 appuntamenti con gruppi diversi, oppure lo stesso gruppo si trova tre volte insieme, ovviamente in base a ogni regione, che in Italia ha diffusione diversa del basket. Giriamo e proponiamo un modello di allenamenti. Oltre ai responsabili tecnici sono coinvolti gli allenatori dei ragazzi convocati, così condividiamo. In futuro vogliamo offrire momenti di competizione. Far giocare i ragazzi bravi uno contro l'altro: vogliamo organizzare eventi e aumentare la frequenza. Con l'Academy vogliamo anche aiutare le società a portare al basket i talenti fisici."