Maurizio Ragazzi su Belinelli: «Ho segnato più del Beli, ma lui è un grande»

Maurizio Ragazzi è stato intervistato dal Corriere di Bologna. "So una notizia che riguarda me e Belinelli? So solo che l'altro ieri si è ritirato ufficialmente Marco, che è nato a San Giovanni in Persiceto come me", risponde al quotidiano, che fa notare come resti lui il bolognese con più punti segnati in carriera in Serie A (Belinelli 3.815 punti in 352 partite. Ragazzi 3.857 punti in 395 gare. Ma i suoi punti in realtà sono molti di più: il conto della Lega inizia dalla stagione '87/'88): "Questa è bella, anzi ora che la so andrò in giro a raccontarla (ride, ndr) quindi per punti non mi ha superato? Non sono mai stato un appassionato di numeri, ma sapevo di averne fatti attorno ai 5.000. Altri tempi, naturalmente, e altro basket. Io ho giocato quasi vent'anni in Serie A, lui è stato 13 anni in America tenendo duro, quando le cose non andavano, con una tenacia e una caparbietà eccezionali. Lo dico da vecchio tiratore: resistere quando giochi poco e non te la passano, è durissima".
Parlando di Belinelli, Ragazzi dice: "Ci conosciamo. Ho seguito con attenzione tutta la sua carriera, fuor di retorica un grandissimo del basket italiano, certamente da top five ogni epoca, con Dino Meneghin, Marzorati, gente così... Aggiungo, l'ho ammirato anche di più nella prima parte della sua carriera europea perché era un giocatore totale, quando è tornato si è un po' troppo specializzato. Ma è stato forse il dazio da pagare a tanti anni di Nba, anche ai massimi livelli. Lui a San Giovanni è legatissimo, io sono cresciuto in una frazione, le Budrie, e mi sono trasferito a Bologna da ragazzino, ma da quelle parti ho ancora parenti, ci vado spesso, sento il richiamo di quella terra".