LBA - Scafati, Gentile: "Voglio dimostrare di essere vivo. Con Sacripanti stima reciproca"

LBA - Scafati, Gentile: "Voglio dimostrare di essere vivo. Con Sacripanti stima reciproca"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Sono un ragazzo old school, alla vecchia maniera che ha scelto Scafati per il progetto e per la vicinanza con la mia famiglia. Ora è nato anche mio figlio Dusan che ha 2 mesi ed ha bisogno di attenzioni. Con i nonni vicini è tutto più facile”. Così Alessandro Gentile ha commentato nell'intervista al Corriere del Mezzogiorno la sua decisione di firmare per la Givova un contratto biennale.

Gentile, che a Scafati ritrova Pino Sacripanti, si sente in grande forma per il ritorno in LBA. “Avendo esordito giovanis­simo più di qualcuno crede che abbia 35 o 36 anni. Ho 30 anni e mi sento bene. Voglio dimostrare di essere vivo e di rispondere sul campo e con delle buone prestazioni an­che a chi non mi ha saputo valorizzare. Conta solo il parquet: è il giudice supremo. Sacripanti? Lui è quasi più campano di me. L'ha girata tutta la nostra regione. L'ho avuto come allenatore nella nazionale under 20. C’è stima reciproca".

Su Scafati aggiunte. "Una piazza appassionata che si è nutrita dell'entusiasmo del suo presidente Longobardi che io ringrazio per la fiducia. Qui sono passati grandi giocatori, penso ad Anthony Carter e Gigi Datome. In squadra ritrovo un amico come Giovanni Pini mio coetaneo e compagno in Nazionale. Ci sono logan e Robinson: due esterni importanti. L'obiettivo è salvarci serenamente."