Serie B - Juvecaserta: presentazione Mannucchi e Di Donato

Nella bella cornice di Villa Maria Cristina sono stati presentati alla stampa Gianluca Mannucchi e Vittorio Di Donato, rispettivamente nuovi direttore generale e direttore sportivo della Juvecaserta 2021. A margine dell'evento il presidente Farinaro ha annunciato a tutti i presenti il ritorno in società di una figura storica della pallacanestro casertana come Gianfranco Maggiò che tornerà a ricoprire l'incarico di presidente onorario del club. Ad aprire la conferenza stampa è stato, ovviamente, il patron bianconero che ha presentato i suoi nuovi dirigenti come «i pilastri su cui costruire il futuro»». Il presidente si è soffermato sull'esigenza di dare alla Juvecaserta una struttura dirigenziale e organizzativa snella ma composta da professionisti di altissimo profilo in grado di guidare la società nelle complesse sfide che un campionato del livello dell'attuale Serie B Nazionale pone quotidianamente. Successivamente, la parola è passata al nuovo direttore generale Mannucchi che, dopo aver espresso tutta la sua soddisfazione per essere approdato in una piazza storica come quella casertana, ha dichiarato: ''Lavoreremo per ristrutturare una società che già va bene ma dove magari c'è da aggiungere qualche tassello. Se tutte le componenti del popolo della Juvecaserta saranno unite, anche nei momenti difficili che inevitabilmente ci saranno, allora vorrebbe dire che abbiamo imboccato la strada giusta e possiamo davvero portare la squadra dove merita''.
Il direttore sportivo Di Donato ha, invece, esordito ringraziando subito il presidente Farinaro. Successivamente, stimolato dalle domande dei cronisti presenti, il neo ds si è soffermato sul tema ''prossimo allenatore'' con queste parole: '' Se la scelta non è ancora stata fatta è perché abbiamo riscontrato una grande voglia di venire a Caserta. Abbiamo tante situazioni che stiamo monitorando e ci siamo presi qualche giorno in più per fare la scelta migliore per una piazza come quella di Caserta in cui bisogna abbinare l'aspetto tecnico a una grande personalità. Ai tifosi dico di avere fiducia in noi! Ci prendiamo ancora qualche giorno ma la strada è stata tracciata. Le trattative sono ben avviate e contiamo di annunciarlo nel giro di pochi giorni. L'allenatore è una delle variabili più importanti sotto l'aspetto tecnico ma soprattutto gestionale. Il mix tra esperienza e gioventù non è facile da gestire in questa categoria". A precisa domanda sugli obiettivi stagionali Di Donato ha risposto affermando che non sia giusto in questo momento fare voli pindarici ma che l'obiettivo è senza ombra di dubbio essere competitivi. Per quanto riguarda il roster, al momento l'unica certezza è il capitano Domenico D'Argenzio definito ''un valore aggiunto per questa categoria'' mentre altre situazioni saranno valutate insieme al nuovo allenatore. Anche perché «ad oggi non conosciamo ancora i nostri competitors».
Il presidente Farinaro ha approfittato dell'occasione per fare una riflessione sul tema delle strutture sportive affermando: «Noi paghiamo una cifra per le strutture sportive che equivale probabilmente al contratto di un top player. Roseto, tanto per fare un esempio, ha a bilancio 15.000 euro per gli impianti mentre la Juvecaserta 2021 per la stessa voce ne ha 95.000. Vogliamo capire se questa società, che investe oltre un milione all'anno per tenere alto il nome della città nel terzo campionato nazionale di pallacanestro, è paragonabile a chi fa associazione caccia e pesca, lancio di coriandoli e/o qualsiasi altra disciplina. Noi facciamo investimenti importanti e abbiamo ridato dignità a un brand che oggi, nonostante tutte le vicissitudini del passato, anche grazie a noi, è il settimo più riconosciuto nella pallacanestro italiana. Oggi al Pala Piccolo non c'è neanche la biglietteria! Vediamo un po' la volontà di tutti gli attori in causa nei confronti di questa società».
Come detto, al termine della conferenza stampa è stato annunciato anche il ritorno in società di Gianfranco Maggiò che, commentando il suo nuovo ruolo, ha dichiarato: «Nel 2018 ho fatto il presidente onorario come un soldato chiamato alle armi perché speravo di tenere viva la fiammella del PalaMaggiò ma questa volta lo faccio perché mi sento a casa mia».