Attilio Caja: «L'Olimpia vede il traguardo. Virtus, non so cosa sia successo a Cordinier»

Fonte: La Repubblica Ed. Bologna
Attilio Caja: «L'Olimpia vede il traguardo. Virtus, non so cosa sia successo a Cordinier»
© foto di Ciamillo

Attilio Caja sarà stasera all'Unipol Forum per la Gara 3 tra Milano Bologna, con la serie semifinale sul 1-1. "L'aria che tira è che Milano sia in fuga? Concordo, anzi di più. In vista del traguardo, avendo forse già imboccato la dirittura d'arrivo. Gara 2 ha rimarcato i tanti problemi di condizione psicofisica di molti uomini della Virtus, da Cordinier a Pajola, passando per Belinelli. Ivanovic poi non si fida molto di Zizic, che i lunghi di Milano portano fuori tirando da tre. E dipendere da Akele e Diouf è un giusto riconoscimento per due ragazzi che si stanno battendo bene, ma il fatto vero resta che la classe operaia va in paradiso solo nei film".

Caja sottolinea i problemi in attacco della Virtus Bologna. "Troppo monodimensionale, soprattutto se, come leggo, non dovesse esserci Clyburn. Rimaniamo al palla a Shengelia e pensaci tu. La Virtus deve riuscire a produrre di più in transizione. Anche lunedì, quel paio di 6 in rimonta sono arrivati dopo azioni in velocità. A metà campo, se Milano schiera la difesa, tante squadre si sono trovate impiccate. E Hackett, che pure sta funzionando, non può essere la seconda punta. Morgan lunedì non sono riusciti a innescarlo, Taylor ha i suoi limiti, Belinelli non trova i suoi momenti magici al tiro. E non ho idea di cosa sia successo a Cordinier. O in queste due gare a Pajola, visto che lui veniva dalla serie brillante contro Venezia. Doveva volare sulle ali dell'entusiasmo e invece non solo ha sbagliato tutte le triple, ma anche qualche comodo appoggio al ferro. Spento, ma l'uomo ha carattere e magari ne tira fuori un'altra come con la Reyer".

Cosa ha in più Milano. "La qualità di tanti suoi interpreti in grado di segnare canestri importanti. Brooks è nel miglior momento della sua stagione, Mirotic no, ma se lo perdi i suoi canestri che ti puniscono sa dove trovarli, Shields gioca con la maturità di tirare poco e segnare molto, tutta roba pesante, che spacca le partite, come pure Leday, che non è rimasto sotto la frana dello 0/2 in gara 1. Sono tanti, possono scegliere".