Serie B Int - L’Adamant riscrive la storia: è promossa in B Nazionale

L’Adamant batte anche in gara-2 Pordenone e conquista la promozione in B Nazionale, al termine di una stagione tribolata, ma grazie a dei playoff perfetti, chiusi da imbattuta. Il popolo ferrarese, accorso in massa al palasport – quasi 3mila le presenze – può finalmente gioire dopo anni di delusioni, cominciati col fallimento del Kleb Basket in Serie A2. Un salto di categoria voluto da società, squadra, staff tecnico e città intera, che arriva con grande merito: Ferrara torna dove le compete, in un campionato nazionale, dove mancava da quasi due anni e mezzo, e ora può iniziare a progettare un futuro che con questa società sarà sicuramente solido, anche in B1. Prima, però, spazio alla festa, perché questo è un traguardo importante che merita di essere vissuto e goduto nelle prossime settimane: poi si potrà pensare al futuro, e ad una stagione da protagonista anche al piano superiore.
Come preventivabile, l’Adamant comincia con un po’ di tensione sulle spalle, anche perché la Bondi Arena sfiora le 3mila presenze e il frastuono è assordante. Pordenone, ben più leggera, trova due triple con Bozzetto e Cassese: gli arbitri fischiano sei falli in sei minuti ai biancazzurri, con Drigo e Sackey già a quota due e costretti alla panchina. Chessari segna sette punti di fila e toglie le castagne dal fuoco, ma i friulani ne hanno di più e con Cassese toccano il +10 al minuto 12; Marchini perde un pallone sanguinoso a metà campo, Ferrara è tesa e non trova soluzioni contro la zona, così è Pordenone a guidare all’intervallo sul 27-36.
L’Adamant inizia con un 5-0 di parziale la ripresa, ma poi sciupa tanti palloni per rimettersi definitivamente in scia: la tripla di Drigo vale il -3, e poco dopo quella dall’angolo di Santiago porta la contesa in parità (42-42). La Bondi Arena esplode, e l’Adamant ora ci crede: al 30’ è 46-49, ma i biancazzurri possono recriminare per un sacco di occasioni perse per mancanza di lucidità. Nell’ultimo quarto, però, ecco il cambio di passo: Ferrara concede appena due punti in otto minuti a Pordenone, comincia a segnare dall’arco e – trascinata da Tio e Santiago – scappa sospinta dal suo pubblico. I friulani non ne hanno più, il vantaggio dei biancazzurri aumenta anche oltre la doppia cifra, e il finale è una festa, con Santiago aggrappato al canestro, cori, fumogeni e l’invasione di campo del popolo biancazzurro, che finalmente può festeggiare. E’ B1, Ferrara torna dove merita. La vittoria di tutti.
ADAMANT FERRARA – BCC PORDENONE 69 – 62
(16-19; 27-36; 46-49)
FERRARA: Dioli ne, Sackey 8, Casagrande 2, Drigo 8, Santiago 17, Tio 8, Yarbanga 4, Solaroli 4, Chessari 12, Ballabio 2, Braga ne, Marchini 4. All. Benedetto.
PORDENONE: Cardazzo 7, Burei ne, Puppi ne, Cassese 10, Boscariol, Cecchinato, Dalcò 17, Cerchiaro 1, Barnaba 10, Bozzetto 17, Raffin ne. All. Milli.