Piero Bucchi sulla finale Rimini-Cantù: «Una favorita? No, dico 50% a testa»

Il coach della Valtur Brindisi Piero Bucchi ha parlato al Corriere Romagna in vista della finale di A2 tra Rimini e Cantù. «Quando in squadra ci sono elementi del calibro di De Nicolao, Baldi Rossi e McGee (i tre classe ‘91 del gruppo, ndr) e parlo dei giocatori con maggiore esperienza, credo che nessun traguardo sia precluso. E una squadra così navigata può anche pensare di poter vincere in trasferta anche in un palazzo tosto come il Flaminio. Perché quando arrivi alla finale, il fattore campo non sempre rappresenta un fattore. Una favorita? No, dico 50% a testa», ha detto Bucchi su Cantù.
Su Rimini, che ha affrontato ai playoff, ha aggiunto: «Sì, ho visto i derby con Forlì e gli ultimi due senza pubblico sono stati una sconfitta per il basket. Le porte chiuse per scontri fuori dal palazzo non le capisco, la pallacanestro in Italia dovrebbe essere superiore a queste cose ma ogni tanto ci ricasca. Parlando di basket giocato, Forlì alla fine era troppo stanca per reggere i ritmi dei play-off, le cattive condizioni di Perkovic hanno inciso perché il croato ha un impatto importante sulle partite. Rimini? Nella serie con noi e qualche volta con Forlì, hanno avuto piccoli black-out. La continuità per Rimini sarà fondamentale, perchè una squadra come Cantù, soprattutto quella che ho visto contro Rieti, non concede seconde occasioni».