Daniel Hackett è il Best Defensive Player Pall-Ex del mese di aprile della Serie A Unipol 2024/25

La Virtus Segafredo Bologna ha chiuso il suo mese di aprile con un record di quattro vittorie e zero sconfitte, confermandosi in vetta alla classifica insieme all'altra compagine imbattuta, la Trapani Shark. Un risultato frutto di equilibrio e solidità su entrambe le metà campo, incarnate perfettamente dal contributo di Daniel Hackett, nominato per l'occasione miglior difensore del mese. Non è una questione di sole statistiche, ma di presenza.
Il classe 1987 ha guidato i felsinei con un'intensità costante, rendendosi protagonista di uno sforzo difensivo che va oltre i numeri: comunicazione continua con i compagni, letture intelligenti sui pick and roll, attenzione nei cambi difensivi e capacità di togliere ritmo agli esterni avversari. Una leadership silenziosa ma tangibile, che ha fatto la differenza nei momenti decisivi e reso i bianconeri inarrestabili. A 37 anni, Hackett continua a mettere il corpo dove altri esitano: tuffi sui palloni vaganti, falli spesi con intelligenza, aiuti puntuali in seconda linea. La sua esperienza si è rivelata determinante per cementare l'identità difensiva di una Virtus Bologna che ha concesso appena 70.5 punti di media nel mese e uno scarto medio di circa +19.8 punti, portando a casa vittorie pesanti (vedi il successo per 91-79 nello scontro diretto con la Germani Brescia) anche grazie alla sua dedizione.
La miglior prestazione stagionale è arrivata nella sfida del Palaverde contro la NutriBullet Treviso Basket: 16 punti (4/4 da due e 5/5 in lunetta), 8 assist, 5 rimbalzi, 5 falli subiti, 1 recupero, 28 di valutazione e un eloquente +16 di plus/minus in 29 minuti giocati da sesto uomo. Una partita completa, in cui il nativo di Forlimpopoli ha guidato l’attacco, ma soprattutto ha dettato i tempi e l’intensità anche nella propria metà campo, contenendo uno dei backcourt più dinamici del campionato. Il premio di 'best defensive player' non vuole celebrare soltanto il gesto atletico o la stoppata spettacolare, ma anche e soprattutto l’intelligenza cestistica, l’etica del lavoro e la capacità di rendere migliori i compagni. In questo, Daniel Hackett è stato esemplare. Un riconoscimento meritato per un giocatore che, anche quando le luci dei riflettori sembrano puntate altrove, continua a essere fondamentale.