LBA Serie A, ecco il quintetto del mese di aprile 2024/25

L'ultimo mese completo della Serie A Unipol 2024/25 ci ha regalato sette squadre qualificate agli LBA Playoff Unipol 2025 e una lotta serrata per la salvezza, rendendo le due giornate restanti tutte da godere. Ecco quali sono i cinque giocatori che si sono distinti maggiormente, scelti per andare a comporre il Dream Team Umana del mese di aprile: il veterano Daniel Hackett (Virtus Segafredo Bologna) e il classe 2001 Niccolò Mannion (EA7 Emporio Armani Milano) vanno a formare un tandem tutto italiano nel reparto guardie; il frontcourt, invece, tutto il talento offensivo di Osvaldas Olisevicius (NutriBullet Treviso Basket) e di Anthony Lamb (Dolomiti Energia Trentino) a supporto del lungo Chris Horton (Trapani Shark).
Daniel Hackett – Virtus Segafredo Bologna - Nel mese in cui i bianconeri hanno chiuso da imbattuti, il classe 1987 ha alzato il livello del suo gioco come nei momenti che contano davvero. E infatti conta eccome: la sua leadership, l’intelligenza tattica e l’intensità difensiva sono stati premiati con il riconoscimento di Best Defensive Player Pall-Ex di Aprile e la selezione nel miglior quintetto del mese. Un doppio traguardo meritato, frutto di un rendimento costante e di una presenza in campo che va ben oltre le statistiche. La formazione felsinea ha superato in sequenza NutriBullet Treviso Basket, Germani Brescia, Estra Pistoia e Openjobmetis Varese: quattro vittorie che hanno blindato il primo posto in classifica e lanciato un chiaro segnale alle rivali in vista dei play-off. Proprio contro Treviso, il nativo di Forlimpopoli ha tirato fuori la miglior prestazione stagionale: 16 punti, 8 assist, 5 rimbalzi e 28 di valutazione. Una partita da manuale, in cui ha mostrato tutto il repertorio - letture perfette, capacità di gestire i ritmi e la solita feroce applicazione difensiva. A 37 anni sembra invecchiare come certi rossi d’annata: con più sostanza, più spessore, più valore. Per coach Dusko Ivanovic rappresenta un’arma di affidabilità assoluta, uno di quei giocatori a cui affidi l’ultima difesa, l’ultimo possesso o il messaggio giusto in spogliatoio. Non c’è giovane talento che non possa imparare qualcosa stando al suo fianco. Nel pieno della rincorsa Scudetto, Bologna si gode il suo Professore. Perché Hackett è molto più di un playmaker: è un faro, un collante, un esempio. Ed è ancora decisivo.
Niccolò Mannion – EA7 Emporio Armani Milano - Aprile ha certificato, se ce ne fosse ancora bisogno, che il prodotto di Arizona University non è più una promessa: è una certezza. Premiato come Best ITA Fastweb e inserito nel miglior quintetto, il classe 2001 ha saputo prendersi la scena in una squadra ricca di talento ed esperienza come l’Olimpia Milano. Non semplice, eppure lui lo ha fatto con naturalezza, sfruttando ogni occasione per incidere. Dopo un inizio complicato — la sconfitta contro la UNAHOTELS Reggio Emilia — i meneghini hanno rialzato subito la testa con tre vittorie pesanti contro Estra Pistoia, Vanoli Basket Cremona e Bertram Derthona Tortona. In tutte, il contributo di Mannion è stato evidente. Ma è stato contro Cremona che il nativo di Siena ha regalato la miglior prestazione stagionale in maglia biancorossa: 21 punti con un eccellente 9/13 dal campo, 3 assist, 22 di valutazione e un impattante +18 di plus/minus. Tradotto: in campo con lui, l’Olimpia è volata. Quello che più colpisce è la sua capacità di dettare il ritmo della gara. Mannion cambia il tono di una partita come un regista ispirato cambia il tono di un film: alterna folate offensive a momenti di controllo, guida i compagni, attacca il ferro, punisce da fuori. Ma soprattutto, mette le difese avversarie davanti a un problema costante: come si ferma uno così? Coach Ettore Messina ha trovato in lui il motore che può ribaltare l’inerzia di una gara. Non è solo il playmaker titolare: è un valore aggiunto, un creatore di vantaggio, un'arma da play-off. La compagine lombarda vuole tornare sul trono d’Italia e i numeri registrati dal playmaker italo-americano sono una spinta concreta verso l’obiettivo: 11.5 punti, 4.0 assist, 3.5 falli subiti, 2.5 rimbalzi e 13.5 di valutazione con +9.5 di plus/minus in circa 24.3 minuti.
Osvaldas Olisevicius – NutriBullet Treviso Basket - Nel momento decisivo della stagione, quando ogni possesso pesa doppio e la pressione può far tremare le mani, il classe 1993 ha risposto presente. L’ala lituana è stata il faro della NutriBullet Treviso Basket in un aprile carico di insidie, ma anche di soddisfazioni. Due sconfitte preventivabili contro la corazzata Virtus Segafredo Bologna e l’ambiziosa Trapani Shark non hanno abbattuto il morale del gruppo, che ha saputo reagire con determinazione e coraggio. Le vittorie su Bertram Derthona Tortona e Givova Scafati hanno avuto un valore doppio: punti vitali e salvezza matematicamente conquistata. Non sorprende allora vedere Olisevicius incluso nel miglior quintetto del mese. È stato lui il protagonista assoluto dei due successi che hanno messo in sicurezza la stagione trevigiana: contro Tortona ha chiuso con 25 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 29 di valutazione; contro Scafati ha sfoderato un’altra prova da leader con 23 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi e 28 di valutazione. Numeri da top player, impreziositi da una presenza costante nei momenti chiave delle gare. Il nativo di Vilnius è diventato molto più di un giocatore importante per la compagine trevigiana: è un simbolo. È l’uomo che si prende responsabilità quando la palla scotta, che guida i compagni nei break decisivi, che dà sicurezza alla manovra. Circondato da un gruppo capace di cambiare ritmo in un attimo, è lui a mettere ordine e punti, concretezza e carisma. Il Palaverde ha imparato ad amarlo e a riconoscerne il valore. Perché il suo modo di stare in campo riflette perfettamente l’identità della squadra: mai doma, mai arrendevole, sempre pronta a lottare. Le cifre con cui ha chiuso il mese di aprile recitano 16.5 punti, 5.0 rimbalzi, 3.5 assist, 1.5 recuperi e 17.5 di valutazione in 29.5 minuti di media.
Anthony Lamb – Dolomiti Energia Trentino - Se la formazione trentina ha ripreso a correre nel mese di aprile, gran parte del merito va al classe 1998. L'ala statunitense ha trascinato la squadra di coach Paolo Galbiati con prestazioni solide, continue, incisive, risultando uno dei protagonisti più brillanti della fase finale di regular season. Il record perfetto di 4-0 contro Givova Scafati, Vanoli Basket Cremona, Pallacanestro Trieste e Banco di Sardegna Sassari porta la sua firma ben visibile. Non è un caso che sia arrivata la terza selezione nel miglior quintetto del mese: un sigillo personale su una stagione regolare che lo ha visto subito al centro del progetto bianconero. Al suo primo anno in Italia, il nativo di Rochester ha messo in mostra un arsenale tecnico completo: tiro da fuori, penetrazioni, presenza a rimbalzo e attitudine difensiva. Le sue migliori prestazioni di aprile sono arrivate contro Scafati (17 punti, 5 rimbalzi e 21 di valutazione) e contro Sassari (18 punti, 7 rimbalzi e 20 di valutazione), ma in realtà Lamb è stato una minaccia costante per tutte le avversarie. Letale dall’arco, ha chiuso tre gare consecutive con quattro triple a referto: per lui, ormai, quasi una routine. La cosa che più impressiona, però, è la capacità di cambiare volto alle partite. Lamb può cominciare piano e poi esplodere con un parziale personale, oppure colpire subito e permettere ai compagni di gestire il vantaggio. È un’arma tattica fondamentale, imprevedibile, letale. La capacità di essere il fattore X in ogni sfida la si può leggere anche nei numeri messi a referto: 16.0 punti (51.8% da tre), 4.0 rimbalzi, 3.3 falli subiti e 15.0 di valutazione con +6.8 di plus/minus in 24.5 minuti di media. Trento, oggi quarta in classifica, può ancora sognare in grande.
Chris Horton – Trapani Shark - Un portento sui due lati del campo, energia allo stato puro sprigionata nella maniera più umile possibile. Queste le premesse con cui il classe 1994 si è portato a casa il premio di MVP Unipol del mese e la prima selezione nel quintetto ideale di aprile. Il record di 4-0 registrato dagli 'squali' ha messo ulteriormente in mostra la volontà dei siciliani di voler ambire alla conquista del massimo alloro; le vittorie ottenute contro Tortona, Treviso, Venezia e Napoli hanno dato una prosecuzione al filotto dei granata, i quali hanno una sola sconfitta all'attivo post-Final Eight e sono riusciti a rendere protagonista ognuno degli elementi presente a roster. A guidare il gruppo con la sua rinnovata leadership è stato proprio il nativo di Decatur, protagonista assoluto con prestazioni ben oltre le sue medie stagionali come dimostrato in occasione della vittoria sulla Umana Reyer, gara in cui ha chiuso con 18 punti, 14 rimbalzi, 5 assist e 33 di valutazione. Il primo posto in classifica, seppur condiviso con la Virtus Segafredo Bologna, è il frutto del duro lavoro compiuto dai ragazzi allenati da coach Jasmin Repesa, il quale ha sempre riposto fiducia nel suo gruppo e nel suo numero 2, diventato non a caso colui che fa le veci del capo allenatore sul parquet. Sebbene i numeri non possano raccontare per intero quanto fatto dal lungo statunitense, tuttavia sono in grado di darci un quadro generale sul suo stato di forma e ci dicono che nel mese di aprile ha avuto una media di 15.3 punti (72.7% dal campo e 86.6% a cronometro fermo), 7.8 rimbalzi, 3.0 assist, 2.8 falli subiti e 23.5 di valutazione con +10.8 di plus/minus in 29.8 minuti