EuroLeague, come funzioneranno le nuove regole finanziarie? Le parole di Motiejunas

Mentre si aspetta di capire se ci sarà o meno l'espansione, dalla prossima annata inizierà l'era del "salary cap" anche in EuroLega. Una serie di regole che verranno inserite progressivamente nei prossimi anni per la stabilità finanziaria e garantire il Fair Play. "Lo scopo primario è allineare gli obiettivi degli azionisti mettendo in relazione le spese di ogni club per promuovere la sostenibilità e l'equità competitiva nel medio-lungo termine. Il prossimo anno la spesa sarà basata sulla media degli introiti dei club nelle ultime 3 stagioni, arca 20 milioni di euro per club. I club lavoreranno su tre livelli di spesa, basso, medio, alto. Abbiamo introdotto eccezioni che riflettono la realtà del nostro basket: gli "anchor player", cioè le star più pagate, di riferimento. E gli Under 23 per assicurare che i settori giovanili continuino a produrre talenti Si possono avere 5 eccezioni", dice Paulius Motiejunas, CEO di EuroLeague, a Tuttosport.
Fanno storcere il naso i recenti movimenti di mercato in EuroLeague, come il rinnovo di Nunn a cifre da record al Panathinaikos. "Le nuove regole finanziarie saranno introdotte progressivamente fino al 2027-28 quando saremo a pieno regime. I club hanno ricevuto tutte le informazioni al termine della scorsa stagione per integrarle con i loro piani. La nostra area finanziaria collaborando con i club per aiutarli nell'adattamento. Comunque non è un hard cap, i club possono superare il tetto. Sarà richiesto loro, nel caso, un pagamento a titolo di compensazione che sarà ridistribuito ai club rimasti entro i limiti, creando un sistema circolare".