Sidigas modello Sacripanti: "Un passo per volta"

Due tessere in più per coach Sacripanti. Nel pomeriggio di ieri si sono aggregati al gruppo Riccardo Cervi e James Nunnally. Se per l’ala americana si è trattato di un rientro dopo la breve pausa concessa in occasione della nascita del suo primogenito, per il centro raggiano è stato il primo giorno in biancoverde a valle del pre-europeo vissuto in maglia azzurra. All’appello ora mancano solo due pedine: Janis Blums, impegnato con la sua Lettonia e splendido protagonista del successo sulla Rep. Ceca (14 punti, 1/1 da due, 4/8 da tre, 4 rimbalzi, 1 assist e 1 rubata in quasi 22 minuti di utilizzo), e l’ala americana Marten Leunen. Per quest’ultimo si attende la firma sul contratto che potrebbe avvenire già in giornata dopo aver risolto alcuni problemi legati al rinnovo del passaporto. Nessun dramma per la doppia sconfitta al torneo di Olbia. Coach Sacripanti è realista: “Alla vigilia avevo un po’ timore per l’incolumità fisica dei miei giocatori. Con soli 5-6 allenamenti alle spalle poteva esserci un rischio infortuni. Abbiamo sviluppato una buona pallacanestro quando abbiamo giocato con il quintetto migliore. Fisicamente siamo molto indietro. Ci sono state quattro-cinque situazioni in cui hanno funzionato le esecuzioni sia in attacco che in difesa. Si è notato una predisposizione di tutti ad andare nel cuore delle tematiche svolte in palestra. E’ stato utile affrontare squadre dello spessore dei campioni di Germania del Bamberg e poi del Darussafaka. Magari certi aspetti da migliorare non sarebbero stati evidenziati al cospetto di formazioni di rango inferiore. C’è poi da fare un netto distinguo tra le due gare. Nella prima abbiamo potuto contare su una condizione fisica accettabile per almeno 25-30 minuti. Il giorno successivo avevamo due-tre giocatori molto imballati, ma nonostante ciò siamo rimasti a stretto contatto fino all’ultimo mini-intervallo”. Nel mirino c’è il Memorial Carlo Longobardi in programma il prossimo week-end al Pala Mangano di Scafati. Il torneo sarà presentato venerdì sera (ore 20) al Teatro San Francesco dallo showman avellinese Luca Abete che si avvarrà della partecipazione di coach Dan Peterson. La Sidigas affronterà proprio i padroni di casa nella seconda semifinale in programma sabato alle 20.30. Nell’altra gara saranno si sfideranno Brindisi e Capo d’Orlando. Le finali sono in programma domenica rispettivamente alle 17.30 ed alle 19.30. Ovviamente non ci sarà Blums. Poche anche le possibilità di vedere in campo Leunen. “La sua scelta è stata ponderata. Ci piaceva l’atletismo di Eric Griffin che però forse non era convintissimo di venire da noi. Clark era un giocatore diverso da quelli che abbiamo che poteva integrarsi bene, ma dopo aver visto la nostra prima settimana di allenamento ed aver toccato con mano le qualità del nostro roster, abbiamo optato per un giocatore più sicuro che potesse continuare una determinata linea tecnica”. Sacripanti a disposizione un complesso con grande esperienza (Leunen, Blums, Acker, Veikalas) con elementi sul trampolino di lancio (Nunnally, Cervi, Buva): “Abbiamo optato per solidità ed esperienza”. Gli affari sfumati sono stati una costante del mercato di Avellino: “C’è ne sono almeno una decina. Alcuni si conoscono, altri no. Uno di questi, nella fase iniziale di mercato, era il centro statunitense Wright andato poi a Trento. Altri li lasciamo nell’incognito. Abbiamo scelto chi ha palesato maggiore entusiasmo nel sposare il nostro progetto. E’ stato un mercato molto lungo e faticoso, frutto di diversi compromessi. Ci sono almeno 5-6 giocatori che avremmo scelto nei primissimi giorni di mercato se ci avessero detto di sì”. Il diktat per le prossime uscite: “Avere grande pazienza rispetto ai risultati che verranno. Guardare alla qualità dei minuti che man mano crescerà, più che alla globalità dei quaranta minuti. Ad esempio ad Olbia, contro il Bamberg, abbiamo fatto un precisa scelta nei primi dieci minuti ed eravamo avanti di cinque. Cerchiamo di accontentarci mettendo un mattoncino alla volta”.