Armani Jeans, nuovo progetto con tanti atleti. Ma Siena resta lontana
(G.S.) - Mercato praticamente chiuso per l’Armani Jeans Milano con l’ingaggio ormai imminente di Bracey Wright che completerà a tutti gli effetti la versione 2009/2010 del roster biancorosso. Oggi arriverà l’ufficialità dell’accordo biennale con Morris Finley, mentre le ultime formalità per l’arrivo del 25enne tiratore ex Badalona ed Aris Salonicco dovrebbero essere sbrigate in tempi decisamente rapidi, permettendo all’Olimpia di inserire l’ultimo tassello nello "spot" di guardia titolare. Squadra al completo dunque in vista del raduno del 24 agosto a Milano per un’AJ che si è ritrovata a modificare l’ossatura del gruppo in maniera assai più "radicale" rispetto alle intenzioni di inizio mercato.
In pratica rispetto alla squadra vicecampione d’Italia 2008/2009 saranno soltanto quattro (Mordente, Hall, Beard e Rocca, peraltro mai utilizzato nei playoff) a ripresentarsi all’inizio della stagione prossima ventura: d’altra parte i piani sono cambiati in corsa a seguito della mancata riconferma di Hawkins che hanno indotto società e staff tecnico a rivedere la distribuzione dei carichi offensivi con un "progetto-squadra" diverso rispetto a quello originale, senza più un "go-to guy" unico ed assoluto ma provando a "spalmare" la pericolosità offensiva fra tutti e cinque gli elementi del quintetto-base. Per ovviare alla perdita del "Falco" senza poterlo rimpiazzare con un esterno altrettanto competitivo dopo il massiccio investimento sul duo lituano Maciulis-Petravicius, l’Olimpia ha dovuto mutare pelle anche in regia puntando su un realizzatore creativo come Finley, al cui fianco ci sarà un altro giocatore pericoloso come Wright (prevalentemente tiratore sugli scarichi, ma capace anche di creare con la palla in mano nella tipologia tecnica del "2/1"). Nel complesso l’AJ ha puntato in tutti i ruoli su giocatori "sprintosi", lavorando in controtendenza rispetto allo scorso anno laddove nel roster milanese il solo Hawkins aveva uno "speed" superiore alla media, mentre quest’anno i vari Finley, Maciulis, Mancinelli, Viggiano e lo stesso Petravicius porteranno in dote un buon mix di atletismo e fisicità.
Chiaro che a livello di risultati sarà difficilissimo fare meglio del secondo posto in Italia e dell’accesso alle Top 16 europee conquistati pur nonostante i mille travagli della stagione passata; ma la sensazione è che società e staff tecnico - valutando con attenzione le modalità con cui questi risultati sono arrivati - abbiano ritenuto necessario abbandonare una parte "corposa" del progetto tecnico dell’annata 2008/2009, costruendo un nuovo "nucleo storico" (contratti fino al 2011 per Finley, Maciulis e Petravicius aggiungendosi a quelli con Rocca e Mordente; opzioni fino al 2012 per Mancinelli e Viggiano) che possa provare nel tempo a scalfire la supremazia attualmente inattaccabile di Siena. Logico allo stesso tempo che queste scelte abbiano reso necessari dei sacrifici dolorosi sia dal punto di vista tecnico che economico: lo sarà sicuramente la rinuncia ormai pressochè certa a Vitali (a meno di clamorosi colpi di scena pare che entrambe le parti siano ormai nell’ordine di idee della transazione), così come in generale il conto assai "salato" delle uscite dai contratti (già risolti con Sangarè e Jobey Thomas, ora tocca a Price e Katelynas oltre all’esterno bolognese). Pur senza una "prima punta" nè un "nome" di cartello per la piazza lecito comunque aspettarsi un’AJ con meno "terzini" e più vigore atletico e fisico, capace di proporre un basket più "frizzante" rispetto a quello dell’anno passato pur con la necessità di mantenere lo stesso tipo di solidità caratteriale (in quest’ottica le conferma di Mordente, Rocca e Beard) che spesso e volentieri ha nascosto i problemi di gestazione in stile "anno zero". Insomma per certi versi il 2009/2010 dovrà essere un nuovo "anno zero", partendo dalla conferma dei risultati dello scorso anno nel tentativo di capire se questa nuova ossatura può essere più valida di quella precedente (francamente ad occhio il progetto sembra migliore e più solido...), e soprattutto avrà margini di crescita superiori a quella del 2008/2009 che è stata bocciata come "vicolo cieco" nell’ottica di un modello di sviluppo anti-Siena...