Mondiale 2023 - Quanta pressione c'è sull'Italia per fare un cammino importante

Mondiale 2023 - Quanta pressione c'è sull'Italia per fare un cammino importante
© foto di Italbasket

E' una Italia logica quella che giovedì partirà in direzione della Cina per giocare le ultime due amichevoli che precedono il trasferimento a Manila e l'inizio del Mondiali FIBA 2023. Un trait d'union garantito dalla continua quanto unica presenza costante di Gigi Datome fin dal disastro di Torino con la Croazia (2016) e che gode del recupero di Stefano Tonut assente in Cina 2019. 

Se il resto degli interpreti nel tempo è completamente cambiato - tutti esordienti a questo livello -, le caratteristiche tecniche complessive dei giocatori italiani, dove spicca la mancanza di giocatori lunghi verticali, ha spinto Sacchetti in una certa direzione di gioco, che ci lascia scoperti contro squadre con batterie di centri fisici, e poi ha spinto il suo successore Pozzecco a proseguire saggiamente nella stessa direzione.

Confermato quindi il quintetto base degli Europei 2022 con Spissu, Tonut, Fontecchio, Polonara e Melli. Accanto ai confermati Datome, Pajola e Ricci, ci sono quattro novità: Diouf, Procida, Severini e Spagnolo al posto di Baldasso, Biligha, Mannion, Tessitori. Definitivamente archiviati i due gran rifiuti Banchero e Thompson con la battuta sulla volpe e l'uva e archiviati due inutili anni di rincorsa ai naturalizzati. Solo il primo, a nostro giudizio, avrebbe potuto fare la differenza visto che anche Steve Kerr intende usarlo da pivot per Team USA.

Ma non è più tempo di pensare a quello che sarebbe potuto essere, ma di dare fiducia al gruppo che siamo. Lavorare per alzare il livello: andiamo in Cina con cinque amichevoli vinte si, ma di scarso spessore complessivo. Buone per stimolare positivamente i giocatori ma. ad esempio, il 2/9 del primo tempo contro Portorico nel tiro da tre punti (la gara è poi finita con 12/31) è un lusso negativo che con certe avversarie non potremo permetterci.

Curiosamente nel girone A ci sono capitate due avversarie già affrontate a Cina 2019: le Filippine (sconfitte allora per 62-108), e l'Angola (vittoria per 92-61). Al posto della Serbia troveremo la Repubblica Dominicana, che in amichevole è stata sconfitta dal modesto Portorico ma che avrà il rinforzo Karl-Anthony Towns. Vincere il girone ci aprirebbe la porta al confronto nel gruppo I delle due qualificate del gruppo B (South Sudan, Serbia, Cina, Portorico), dove due vittorie ci aprirebbero la strada ai quarti di finale. Un cammino possibile, che ci vede favoriti nei pronostici.

Qui l' avversaria più probabile potrebbe essere una tra Stati Uniti, Grecia o Lituania. Da primi si eviterebbero gli USA quasi certamente, raggiungendo la semifinale sempre giocando ogni partita a Manila, un vantaggio di notevole importanza solo in semifinale dove si incontrerebbe una Nazionale proveniente da Okinawa o Giakarta. La pressione per fare un Mondiale di alto livello è innegabile visto il livello medio di difficoltà da incontrare fino alla semifinale.