LBA - Olimpia, Kyle Hines "Dateci tempo, abbiamo qualità"

LBA - Olimpia, Kyle Hines "Dateci tempo, abbiamo qualità"

Domani l'Olimpia Milano è di scena al PalaBarbuto di Napoli per dare il via al campionato di serie A 2021-22. Kyle Hines torna a parlare della sconfitta in finale di Discovery+ Supercoppa contro la Virtus Bologna nell'intervista odierna alla Gazzetta dello Sport.

Delusione. “No. Volevamo prenderci la Supercoppa, ma abbiamo perso una battaglia e non la guerra. Ci sono ancora tanti trofei in palio, la stagione è lunga e noi abbiamo parecchi margini di miglioramento. Lavoriamo su quelli senza pensare a ciò che è stato”.

Lavoro. “Partiamo da una premessa: ci siamo radunati più tardi rispetto all’anno scorso, optando poi per una preseason molto corta. Inoltre abbiamo cambiato il nostro sistema, inserendo giocatori come Melli e Mitoglou e altri elementi nuovi. Insomma, serve tempo per mettere a punto la macchina. A questi livelli non si improvvisa nulla”.

Quelli che... sotto canestro. “Intanto dobbiamo conoscerci, cogliere le tendenze e le attitudini di ognuno di noi, cosa ci piace fare. Nicolò e Dinos sono giocatori dinamici, capaci di giocare dentro e fuori dall’area. Bisogna cercare l’assetto più utile per la squadra. Al momento dobbiamo  sviluppare la chimica tra di noi e con il resto del gruppo”.

Pressione sugli italiani a Milano. “La pressione la sentiamo tutti, non riguarda solo i giocatori italiani. Basta entrare in palestra e vedere gli stendardi appesi ai muri per capire che questo è un club speciale. Ma è una tensione positiva a cui ogni giocatore deve aspirare: essere in un luogo dove si pensa in grande è un privilegio. Agli italiani, come a tutti gli altri, dico: se sono qui è per un motivo, se sono stati scelti è perché hanno le qualità per giocare nell’Olimpia. Possono e devono farlo. Nessuno escluso”.

Milano è più forte rispetto all’anno scorso? “A mio parere siamo più grossi, potenti e profondi. Abbiamo un attacco più bilanciato rispetto alla passata stagione quando forse ci è mancato qualcosa sotto canestro. Ogni anno tutti cercano  di migliorare e quindi la sensazione è quella di essere più forti, anche se poi esiste un solo giudice: il campo. Intanto diciamo che siamo diversi”.

Virtus favorita in campionato? “La Virtus merita grande rispetto perché è una squadra che gioca duro, ha talento e un’ottima organizzazione. E poi può contare su un giocatore speciale, Milos Teodosic, uno dei migliori compagni che ho avuto in carriera, con cui mi sento molto spesso. Inutile fare pronostici: l’anno passato loro hanno avuto parecchi problemi ma, superate le avversità, hanno vinto. I giudizi dati a settembre lasciano il tempo che trovano”.