Italia - Gigi Datome "Saremo creativi nella nostra atipicità"

E' arrivato tra i primi al ritiro di Folgaria per terminare con la maglia azzurra una delle carriere più belle di un cestista italiano del nuovo secolo, capitano al 21° raduno dell'Italia. Gigi Datome, 35 anni, già si presenta con il titolo di MVP delle Finali del campionato LBA 2022-23 e con l'immagine eterna di simbolo del 30° scudetto dell'Olimpia Milano. Le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
Conclusione più bella. "Era il mio sogno da bambino, l'epilogo per me più gratificante. Ho giocato in tante squadre importanti a livello di club, che hanno fatto la storia, ma la maglia della Nazionale è quella che sento più mia, che mi rappresenta di più come sportivo e come uomo."
Zoccolo atipico. "Lo zoccolo duro che ci ha portati ai giochi di Tokyo e poi all'europeo di Berlino fino al Mondiale è rimasto intatto. La squadra non ha stelle? penso che Fontecchio e Melli siano giocatori di primissimo piano a livello internazionale, saranno loro i nostri punti di riferimento. Io sono fiducioso, vedo tanti giocatori che nei loro club sono cresciuti e si sono affermati. Ora devono compiere il passaggio dalla fase della sfrontatezza a quello della consapevolezza del proprio ruolo e valore all'interno di questa squadra che resta incompleta per l'atavica mancanza di un lungo verticale, un fisico grande e grosso da opporre ai giganti delle avversarie più accreditate. Dovremo saperci adattare, come spesso ha fatto bene Melli, essere creativi nella nostra atipicità."
Previsioni sul Mondiale. "Ancora tutto relativo e prematuro per fare calcoli. Manca un mese al Mondiale, inutile fare previsioni. Noi dobbiamo conoscerci, crescere per arrivare al meglio a Manila. Gli errori del passato non devono pesarci, Le sconfitte fanno parte dello sport. La prossima volta sapremo quello che dobbiamo fare."