Picchiato dal papà di un baby cestista: arbitro all’ospedale, denuncia possibile

Picchiato dal papà di un baby cestista: arbitro all’ospedale, denuncia possibile
© foto di SAVINO PAOLELLA

Un arbitro di 18 anni, studente di un istituto superiore di Fano, è stato picchiato dal padre di un 14enne espulso dopo aver dato un calcio alla panchina. Era stato un gesto di stizza dopo l'uscita dal campo per aver commesso il quinto fallo personale, come prevedono le regole della pallacanestro. Il fattaccio è accaduto venerdì pomeriggio nella palestra dell’Ipsia di Senigallia, durante una partita del campionato Under 14 Elite tra Senigallia e Montegranaro mentre si scivolava verso la fine del match. 

L'uomo avrebbe perso la testa nel vedere il figlio concludere la permanenza in campo in quella maniera e avrebbe affrontato la coppia di arbitri (il secondo appena 14enne) colpendo al viso il più grande nonostante l'intervento dei dirigenti delle due squadre, secondo il resoconto del Corriere Adriatico. I due ragazzi si sono rifugiati ovviamente nello spogliatoio loro riservato e constatata l'assenza di sicurezza hanno sospeso la partita in accordo con il designatore arbitrale. In seguito il 18enne, sentendo ancora dolore al viso, sarebbe andato al pronto soccorso per farsi medicare e ovviamente il giorno dopo è andato a scuola con il naso fasciato. 

Così la Goldengas Senigallia ha stigmatizzato l'accaduto in un comunicato stampa: "Non vorremmo mai dover vedere né commentare certi gesti. La Pallacanestro Senigallia tutta condanna fermamente quanto accaduto ieri sera che ha visto coinvolto un genitore ospite durante una partita di Under 14 Elite ed esprime massima vicinanza al giovane arbitro coinvolto. La violenza non dovrebbe mai entrare nelle palestre, specie durante partite delle giovanili, per questo ci teniamo a stigmatizzare ancora una volta quanto successo e ringraziamo anche la società Sutor Montegranaro per la netta quanto doverosa presa di posizione: episodi del genere non c'entrano con la nostra mission e vision e non fanno bene né al mondo della pallacanestro né alla Società tutta."

Il giovane espulso milita nella squadra della Sutor Montegranaro, che a sua volta ha emesso un comunicato: "Siamo venuti a conoscenza di un fatto gravissimo appena successo durante una partita di una nostra squadra giovanile. Ci scusiamo con l’arbitro in primis e con tutti quelli che erano presenti. Ovviamente siamo molto dispiaciuti, quasi senza parole. Vogliamo condannare apertamente e prendere le distanze da questo comportamento che è estraneo ai nostri valori e va contro tutto quello che stiamo cercando di costruire. Stiamo valutando come gestire internamente la questione con l’obiettivo sempre di tutelare i nostri ragazzi."

Si attende ora il verdetto del giudice sportivo. La Sutor Montegranaro rischia una pesante multa e la squalifica del campo. Nel caso il giovane arbitro dovesse sporgere denuncia, per l’aggressore potrebbe scattare il Daspo, come primo provvedimento della questura, e l’allontanamento da ogni campo sportivo. A stamani la FIP Marche ha preferito non intervenire sulla questione, rimanendo in attesa del verdetto del giudice.