Forlì, con Boccio a Londra, la mina vagante dei mancati stipendi

Report di forlibasket.it che fa il punto della situazione caldissima che si sta vivendo a Forlì in casa Fulgor: "Mentre Max Boccio è dato vagante tra imprecisate banche di Londra, dove starebbe tentando di riscuotere degli assegni circolari già intestati ai suoi vari tesserati (in questo modo da un lato garantirebbe con effetti "sicuri" gli atleti, non incorrendo nel contempo in "fermi" in caso di eventuali controlli: ma quest'ultimo aspetto la dice lunga sul quadro generale), risulta evidente come le attese "precise garanzie" richieste dai giocatori per la giornata di ieri, poi procastinata ad oggi, non siano concretamente arrivate.
Di tutta risposta la squadra, coerentemente con gli annunci, ha incrociato le braccia scioperando. Abbott e gli italiani sono stati per circa un'ora negli spogliatoi con Frattin, Finelli e il resto dello staff per confrontarsi sul da farsi; gli slavi Becirovic e Zizic, che erano rientrati in patria per il "weekend lungo", non sono addirittura ridiscesi in Romagna. Ma, fanno sapere, saliranno in macchina non appena arriveranno i segnali che attendono.
All'uscita sul parquet (in borghese) capitan Matteo Frassineti ha spiegato il punto di vista della squadra. "Aspettiamo segnali finalmente concreti, domani torneremo qui fiduciosi di trovare Boccio che ci illustri come stanno le cose: cosa ha fatto, cosa intende fare. Siamo professionisti seri, ci recheremo altrove per tenerci in forma. Qui però è ora di segnali reali e tangibili, è ora che chi di dovere presti finalmente fede coi fatti alle parole". Lo sciopero procede a tempo indeterminato? Domenica la squadra scenderà in campo? Possibile che gli atleti salgano sull'Aventino e, clamorosamente, facciano saltare il match di domenica prossima contro CasalPusterlengo? "Non andiamo troppo in là. Viviamo alla giornata. Boccio è telefonicamente irreperibile da mezzogiorno di lunedi. E con lui sua moglie. Noi speriamo di cuore di ritrovarli con buone notizie".
In questo kafkiano clima di totale incertezza oggi doveva essere il primo giorno al lavoro di Roberto Palazzini, il nuovo fisioterapista che "prenderebbe" il posto di Silvano Piazza. Ha girato la macchina ed è tornato nella sua Pesaro".