A Busto Arsizio gioca il Jordan della C-Gold: Engin Atsur

A Busto Arsizio gioca il Jordan della C-Gold: Engin Atsur

Sono bastate due partite con due prestazioni per lui normali ma per la categoria eccezionali per coniare il soprannome di "Jordan della C-Gold" per Engin Atsur, esperto 35enne giocatore turco già con la sua Nazionale agli Europei in Spagna del 2007 e visto la stagione scorsa con la maglia dell'Orlandina Basket in serie A, e adesso leader non programmato della Hydrotherm Busto Arsizio in C Gold. Cosa ci fa un atleta così ancora integro a un livello più basso del suo standard attuale? la domanda se l'è posta e gliel'ha posta Mattia Boria di QS, che l'ha intervistato.

Sapessi com'è strano... Per voi è strano, in parte anche per me, solo perché non avevo pensato di giocare quest'anno e occuparmi del nostro bambino. Poi Carlo (Speroni ndr) ha pensato di tesserarmi e, nonostante i 35 anni, volevo fare qualcosa. Al primo allenamento ho trovato un gruppo speciale, c'era atmosfera positiva, mi sentivo bene e ho pensato a giocare anche se non è il mio livello. Vedremo cosa sarà in futuro, ora mi godo l'opportunità di conoscere questa città e la sua gente. Sono contento.

Rimpianti? Mai. Perché potevo farlo ma è stata una decisione mia e di mia moglie, non possiamo giocare entrambi in Serie A con una famiglia, se non a distanza. Nessun rimpianto, lei è più giovane e sono felice di stare con la mia famiglia.

Atsur è sposato con Floortje Meijners che gioca nella squadra di volley femminile Yamamay. Contro Cislago 26 punti e 8 assist (98-58), contro Mortara 32 punti (88-68). E anche se ieri sera in casa della capolista Saronno è arrivata una netta sconfitta (91-67, 10 punti, 11 rimbalzi, 2 assist per Atsur) non cambia nulla per l'entusiasmo con cui ha contagiato la città.  "Il contatto è stato semplice - fa sapere il patron bustocco Carlo Speroni - un dirigente della squadra di volley Yamamay ci contatta e ci fa sapere che il marito di una sua giocatrice vorrebbe una realtà per tenersi in forma e chiede se può allenarsi".

Il Jordan della C-Gold. Sono un giocatore nuovo in una squadra chiamata Busto, sono qui per aiutare. Siamo una squadra, non sono solo io. Come detto ai compagni: facciamo il nostro meglio a ogni gara, ma non mi sento Jordan. Sono qui per divertirmi e socializzare.

Ambasciatore del basket bustocco. Abbiamo 150 ragazzini nelle giovanili, questo è importante più d'avere una squadra in Serie A. Aiutiamoli a giocare. E se il basket è più popolare a Busto perché ci sono io sono felice ma la società è pronta a fare le cose a modo. Sarebbe inutile avere un anno una squadra in Serie A e poi sparire. Non è importante la promozione ma far sì che la gente di Busto guardi al basket.