Lega A - Brindisi, le due condizioni per cui la New Basket possa continuare in serie A

I tempi (incerti) della politica non valgono nulla nei riguardi dei tempi (certi) della pallacanestro. E così ieri il sindaco di Brindisi Carluccio ha diramato una nota in cui si diceva che "garantiamo l'ampliamento del palasport, adeguandolo ai nuovi canoni previsti per la disputa del massimo campionato. Stiamo lavorando già su questo progetto e abbiamo verificato un paio di possibilità che sarebbero tecnicamente attuabili. Però vogliamo che tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, siano concordi nell'intraprendere questo percorso. E che la società di basket offra, a fronte di un investimento di diversi milioni di euro, garanzie con strumenti adeguati almeno per i prossimi cinque anni".

Le solite espressioni di buona volontà, arrivate guarda caso mentre il presidente della New Basket Brindisi in contemporanea lamentava in conferenza stampa proprio il silenzio dell'Amministrazione comunale. Tempismo im-perfetto, che la società di pallacanestro non avrà voluto sottolineare ma che non sfugge all'occhio del cronista. Certo che, da parte di una politica latitante da decenni, chiedere garanzie a chi dietro il basket si spende da molti anni sembra come chiedere a Gino Strada di garantire per Emergency... Fosse un via libera (politico) per il rinnovo della sponsorizzazione con Enel?

Perché questo è l'altro grande nodo, lo sponsor. Ieri Raffaele Iavazzi, a Caserta, ha certificato un budget di spesa da oltre tre milioni di euro (più qualche giocatore indovinato sul mercato e qualche infortunio in meno degli altri) come limite minimo per fare una serie A dignitosa. Brindisi non ha un retroterra industriale capiente per sostenere il club né la cultura diffusa per un Consorzio di ragionevoli proporzioni. Probabilmente Brindisi, che ha proprio nella New Basket il fiore all'occhiello della città, non vuole nemmeno tornare ad essere ricordata come il punto geografico in cui finisce una delle strade consiliari dell'antica Roma. E' ora di muoversi, già a fine mese l'organizzazione della prossima stagione chiederà i primi gravosi impegni.