LBA - Sandro Gamba e Olimpia: quanto paga allenarsi al massimo

LBA - Sandro Gamba e Olimpia: quanto paga allenarsi al massimo

Le considerazioni di coach Sandro Gamba ritornano anche questo martedì dalle colonne de La Repubblica edizione Milano. Questo il suo intervento: "Il bilancio si farà a fine dicembre, quando sarà quasi un terzo di stagione. Ma voglio subito essere diretto. Chi viene a giocare a Milano deve sapere che è obbligato a vincere, fare bella figura, chiamare il pubblico e onorare il nome che porta sulla maglia, Armani. 

Chi va in campo ha degli obblighi, soprattutto nei confronti della passione di Giorgio Armani. Fatta la premessa, vedo che la squadra si sta consolidando, poco alla volta. Il cammino mi ricorda un po' le corse in bicicletta, quando i ciclisti in pianura rimangono compatti e poi partono di scatto appena la strada comincia a salire.

L'Armani in campionato ha già cominciato la selezione. Perché migliora in difesa, in attacco, fa un contropiede più organizzato, ha più potenza ai rimbalzi. L'ultima partita con Brindisi ne è stata la dimostrazione. Ben giocata contro una squadra organizzata, non dobbiamo dimenticarsi che Brindisi ha una tradizione di buon basket, già da quando ero giocatore io e poi allenatore. 

Anche a sto giro ha messo insieme i pezzi giusti per confermarsi. Ma l'Armani è un'altra cosa. La vittoria è arrivata senza problemi, liscia liscia. E qui viene fuori la mentalità di Messina. Quello che si vede è il frutto del lavoro in settimana, allenamenti al massimo come se fossero partite, senza pietà, senza mollare. Quando poi c'è la partita vera, sei prontissimo. E fai il vuoto. 

C'è stata la prima gara in Italia Ben Bentil. Sedici minuti, dieci punti. Il suo ingaggio può servire, certo che sì. Perché ha 26 anni, può crescere ancora e lo farà con gli allenamenti di Messina. Questo per quanto riguarda il campionato. Poi c'è l'Eurolega e qui tutto cambia. In Europa è tutta un'altra storia, il cammino è molto più difficile. Il livello è altissimo, non sai mai che cosa ti capita quando vai in trasferta. 

E lo si è visto nelle ultime partite, anche nell'ultima a Berlino in casa dell'Alba. Il basket europeo è migliorato negli ultimi anni, come qualità del gioco. I francesi, i belgi, ma soprattutto i tedeschi trovano sempre giocatori tosti, coraggiosi, aggressivi.

Sanno trovare chi migliora partita dopo partita, ed è per questo che gli scout della Nba vanno lì a buttare l'occhio. Rispetto alle precedenti sconfitte si è giocato fino alla fine. E se c'è la difesa, come a Brindisi, le vittorie torneranno, presto, magari già da venerdì contro il Monaco".