Techfind A1 Coppa Italia - Schio rullo compressore, Dinamo senza scampo

Techfind A1 Coppa Italia - Schio rullo compressore, Dinamo senza scampo
© foto di dinamobasket.com

La Dinamo Women lotta oltre i propri limiti, ma non riesce nel sogno di riuscire a fermare le campionesse d’Italia. Schio conquista la finale di Coppa battendo Sassari 88-61, al termine di un match sempre condotto. La squadra di Restivo, che paga le fatiche dei quarti, resiste per 25’ riuscendo per due volte a ricucire i break delle venete.

La bomba di Makurat del -3 viene sputata dal ferro, la Famila firma il parziale decisivo e non si volta più indietro. Per il Banco, comunque una grande Coppa Italia e la consapevolezza di essere ancora di più un gruppo eccezionale. Venerdì 7 aprile iniziano i playoff Scudetto al PalaSerradimigni alle 20:30 per gara 1 contro il Geas.

La Dinamo arriva alle semifinali di Coppa Italia dopo la battaglia vinta in rimonta contro Sesto San Giovanni e affronta le campionesse d’Italia di Schio che hanno eliminato Ragusa in un incredibile overtime. Da verificare le condizioni di Carangelo e la tenuta fisica e mentale dopo il grande dispendio di energie di ieri. Davanti una corazzata abituata a queste partite, con un roster molto profondo che si è appena qualificat anche per le Final Four di Eurolega.

AVVIO

Carangelo sta meglio e parte con le marce alte ma Schio è pronta a rispondere colpo su colpo e a far valere il suo talento. Si gioca su ritmi altissimi, la Dinamo prova a correre e trovare punti facili in transizione, ma le venete sono micidiali nel capitalizzare ogni errore della squadra di Restivo, costretto al time out dopo 4’ con la Famila già avanti 15-7.

SCHIO DOMINA IL 1° PRIMO TEMPO

Sassari sembra scarica di fronte allo strapotere di Schio che non sbaglia nulla e vola 24-8 con 11/13 dal campo e 9 assist. La Dinamo prova a rimanere aggrappata al match, Toffolo e Makurat aprono il campo con due triple, Ciavarella ha impatto nel match, il Banco piazza un contro break di 9-0 e ritorna in linea di galleggiamento (24-17). Mabrey è già in doppia cifra, Schio chiude avanti al 10’ 27-19 con Sassari che riesce a resistere al 12/17 dei primi 10’ delle venete.

LA DINAMO RESISTE STOICAMENTE

Una penetrazione di Makurat dà il -6 alla Dinamo (27-21) ma Schio è micidiale con le sue bocche da fuoco, Mestdagh e Sottana non perdonano e riaprono la forbice, la Famila tira con un irreale 71% dal campo (35-21). Holmes è fuori partita (1/4 con 5 perse), Dikaioulakos può ruotare 10 giocatrici, Schio rallenta leggermente, Thomas si iscrive a referto con una tripla, il coach greco chiama time out (37-26). Un sussulto di Holmes riporta addirittura il Banco sul 37-30, Restivo prova a mischiare le carte con la zona, Schio sembra averne di più, ma il grandissimo cuore di Sassari permette comunque di non crollare (39-32). Una tripla di Makurat che è la miglior realizzatrice della Dinamo con 10 punti e 4/9 tiene viva la semifinale (43-37).

Mabrey 14 punti con 7/11 dal campo, 20 punti in area per Schio, la Dinamo ha il 48% dal campo con 5/10 da 3 punti.

SCHIO LA CHIUDE

Schio riparte per chiudere il match, N’Dour è un grande problema, Sottana detta i ritmi, la Dinamo ha 7 vite come i gatti, non muore mai, Makurat riporta il Banco sul 50-44, Sassari spreca la bomba del – 3, Keys punisce con canestro e fallo e Mabrey punisce dall’arco, la Dinamo paga il break (58-44). Schio chiude in pratica il match con il 21-9 del terzo quarto, venete in controllo al 30’ (64-46).

Le venete non si voltano indietro, il quarto periodo rinforza il vantaggio della Famila, Sassari non ne ha più, Schio conquista meritamente la finale di Coppa Italia, dove sfiderà la vincente tra Bologna e Venezia. Finisce 88-61.

SCHIO – DINAMO BDS 88-61 (27-19 / 43-37 / 64-46)

LE STATISTICHE COMPLETE DEL MATCH

MVP: Sottana fa sempre la cosa giusta al momento giusto, è un orologio svizzero, è lei l’anima di Schio che ha in Mabrey e N’Dour le due bocche da fuoco

CHIAVI DEL MATCH: La troppa differenza tra i roster nel giocare due partite in due giorni, il 3° quarto ne è l’esempio determinante