Il Basket Bridge Pavia pensa anche in rosa

Ultimamente il Basket Bridge Pavia ha conseguito grandi successi in campo maschile,ma non bisogna dimenticare come questa società ha avuto un passato glorioso anche in campo femminile.
Nel 1971,infatti,quando nacque la società,accanto alle giovanili maschili si formarono le giovanili femminili,nelle quali poterono crescere giocatrici che oggi godono di prestigio internazionale come Silvia Carù ed Elisa Zanierato.
Il dirigente Tullio Baldan spiega:
"Il progetto femminile è un progetto in cui abbiamo sempre creduto,attualmente siamo rimasti l'unica società nella provincia di Pavia che ha giovanili femminili,abbiamo preso accordi con Broni per far sviluppare il basket femminile qui a Pavia,infatti le loro ragazze vengono ad allenarsi e a giocare da noi e in più stiamo cercando accordi con altre società anche se è sempre più difficile,ma comunque ci teniamo al fatto che il basket femminile rimanga qui o perlomeno in provincia di Pavia. Attualmente abbiamo una squadra under15 e una squadra under17 allenate da coach Conciator,una squadra under19 e una squadra che milita nel campionato di promozione allenata da coach Cadamuro."
Proprio coach Cadamuro dichiara:
"L'accordo che abbiamo preso con Broni è un accordo preso proprio per far giocare tutte le ragazze nei campionati giusti.In passato accadeva che una ragazza da under17 si ritrovava a giocare in un campionato under19 oppure che una under19 si ritrovava a giocare in promozione.
Adesso invece,grazie anche appunto all'aiuto di Broni,abbiamo i numeri per far giocare tutte le nostre ragazze nei campionati adatti a loro e a Pavia,effettivamente,siamo gli unici. Per quanto riguarda invece il campionato di promozione ci siamo noi,il Ghost Basket e Siziano. A Vigevano c'è la squadra che milita nel campionato di serie C ma che ha poche ragazze e poi c'è Broni che gioca in B nazionale.
Il nostro progetto,ripeto,è un progetto che si pone come obiettivo quello di far crescere il basket giovanile femminile a Pavia e a fare in modo che le ragazze che vengono a giocare da noi non vadano perse,giocando appunto in campionati non adatti a loro,come ho detto prima.
A differenza dei maschi,in cui le società fanno la gara per rubarsi i giocatori,nel femminile questo non succede,quindi è anche per questo motivo che abbiamo già preso accordi col Ghost per formare due squadre in futuro con le giovani ragazze che si allenano qua adesso."