Cinzia Zanotti declina Brescia: «Ma la mia battaglia la sto già combattendo nel femminile»

24.06.2025 09:50 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Cinzia Zanotti declina Brescia: «Ma la mia battaglia la sto già combattendo nel femminile»
© foto di Canu/Ciamillo

Cinzia Zanotti ha parlato anche al Corriere dello Sport dopo la sua decisione di non accettare l'offerta per diventare il coach della Germani Brescia. Sarebbe diventata la prima donna nella storia su una panchina della Serie A. Un problema di tempismo, ha detto a più riprese Zanotti che però non chiude la porta a questa possibilità: «Se mi capiterà ancora una buona occasione e avrò più tempo per prepararmi, perché no». Ma sottolinea anche: «Ricordo comunque che sono l'unica donna a sedere su una panchina di A1 femminile, quindi la mia battaglia la sto già combattendo».
Alla Gazzetta dello Sport, ha rivelato che ha "ricevuto talmente tanti messaggi che mi dicevano "Vai, fallo", in maniera positiva, di incoraggiamento, che è quasi come se avessi deluso le aspettative. Ma non sentivo la necessità di accettare solo per dimostrare qualcosa. Non mi aspettavo tutta questa attenzione, ma poi ho realizzato che una donna alla guida di una squadra maschile di vertice non si era mai vista e che sarebbe stata una cosa storica".

Perchè una donna in Serie A maschile crea tanta perplessità? «Perché c'è un problema culturale. So che potevo entrare nella storia come prima allenatrice nel campionato di Serie A maschile, ma lo voglio fare nel modo migliore possibile. Conosco Andrea (Capobianco, nda), ho grande stima di lui, arriva dalla maschile e nella femminile è perfetto. A Geas ho avuto come assistente Nazareno Lombardi, ora assistente a Verona, e Davide Bocci, che dopo anni a Treviglio fa il preparatore a Brindisi. Mi disse che, provenendo dalla femminile, sembrava non avesse mai lavorato nella pallacanestro».