A2 F - Promozione in serie A1: sogno infranto per Costa Masnaga

E' passata quasi una settimana dalla fine della stagione delle pantere di Costa Masnaga e, col tempo, sale anche la consapevolezza che quanto fatto sia stato sicuramente sopra ogni aspettativa.
Ma, si sa, l'appetito vien mangiando e, man mano che la stagione entrava nel vivo e le prestazioni si facevano più convincenti, la CLV-Limonta ha cominciato a pensare che tutto fosse possibile.
Quel tutto ha visto il suo epilogo sabato scorso a Roseto dove, a festeggiare, sono state le padrone di casa. Meritatamente. Ma nulla toglie a quanto messo in mostra dalle ragazze di coach Andreoli e del suo affiatatissimo staff.
Quindi un grosso GRAZIE a queste ragazze coraggiose e lavoratrici che hanno portato la società, ancora una volta, ad un passo dall'A1. E non bisogna dimenticare la finale di Coppa Italia raggiunta e la chiusura della stagione regolare al primo posto.
"Considerando tutta l'annata, siamo più che soddisfatti. – spiega il direttore generale Fabrizio "bicio" Ranieri – C'è grande orgoglio per il percorso fatto da giugno ad oggi. Al di là della programmazione rispettata durante l'anno, ci sono state però negli ultimi mesi delle variazioni impreviste che abbiamo assorbito ma sono comunque da segnalare. In primis, l'avvento del programma di studio e sport NIL dell'NCAA che porterà tre ragazze (Gorini, Serra e Motta) a stare per cinque anni negli States. Ciò ha mutato gli equilibri suil lavoro di formazione che avevamo in testa in preparazione per l'anno prossimo. In secondo luogo coach Andreoli che già a febbraio ci ha comunicato di voler lasciare Costa. Infine la scelta di Osazuwa di mettersi al vento fuori dalla cuccia protettiva che siamo sempre stati per lei. Non so se l'errore nell'approccio alla prima gara di finale sia da imputare a tutte queste cose, certo non siamo riusciti nonostante tutto ad essere una squadra in missione"
Rimane l'orgoglio di aver disputato la seconda finale promozione in tre anni e lo hanno fatto in una cornice unica: a Roseto infatti sugli spalti c'erano 2500 persone.
La dirigenza brianzola però non si adagia sugli allori e sta già lavorando al futuro: "Faremo in modo di ricostruire un gruppo che possa stare ancora ai vertici, stupendo per il modo di giocare e affrontare l'attività sportiva. Portiamo avanti questa filosofia da decenni e con ottimi risultati. Il nostro impegno e professionalità continueremo a metterli al servizio delle giocatrici e delle famiglie che sceglieranno di stare con noi."