MANUEL RAGA : Arriba Mexico

16.03.2010 11:49 di  Roberto Bernardini   vedi letture
Fonte: Sandro Spinetti opinionista di Pianetabasket
MANUEL RAGA : Arriba Mexico

Gran bella pagina di storia, di sport e di umanità quella che ha celebrato Manuel RAGA con l'happening in suo onore ed il conferimento della cittadinanza onoraria della Città di Varese.

Leggo che c'erano tutti i Compagna di Squadra di quello splendido periodo ed altri ancora ci sarebbero stati ( anche suoi avversari ) se lo avessero saputo, per soffocarlo in un abbraccio affettuoso e commosso.

Manuel è stato un grandissimo della nostra pallacanestro, un esempio di tecnica, di impegno e soprattutto di correttezza.

La prima volta lo vidi in quel di Bergamo per una partita tra la mia Stella Azzurra e la sua Ignis Varese e successivamente con il Brill Cagliari.

Era arrivato da poco tempo in Italia ed era per tutti un "oggetto misterioso", un messicano di 1,88 dai garretti di caucciù, una sospensione mortifera ed una permanenza in aria che faceva invidiaa alla più leggera libellula.

Con l'Ignis ha vinto tanto : scudetti e coppe, ma, soprattutto, ha conquistato il rispetto e l'ammirazione di compagni, avversari e di tutto il pubblico degli appassionati e degli sportivi d'Italia.

Leggere che venerdì 12 è sceso sul parquet di Masnago, ha indossato la maglia gialloblu della vecchia Ignis ed ha riproposto un epoca che sembra ormai tanto lontana, mi ha profondamente emozionato.

Manule Raga, una splendida pagina di un grande libro sportivo dovrebbe far riflettere chi oggi frequenta i palazzetti, chi dirige o insegna la pallacanestro e chi ne trae soddisfazione e vantaggio.

Mi viene spontaneo ripetere un pensiero di chi nello sport ci ha preceduto : Giovani, sfogliate il libro della storia affinché il vostro presente sia più concreto e valido e vi aiuti a costruire un futuro migliore.
Io aggiungerei : il passato è le fondamenta del presente e l'architrave di ogni futuro.