La Stampa intervista Raucci

30.10.2010 17:58 di  Laura Pecoraro   vedi letture
Fonte: La Stampa
Davide Raucci
Davide Raucci

Squadra giovanissima e vincente. Almeno per ora. Il Kopa Cus Torino viaggia che è un piacere in testa alla serie C Dilettanti maschile di basket: quattro partite e altrettante vittorie, tre delle quali ottenute in trasferta e scusate se è poco. Stasera gli universitari avranno l’occasione di allungare ancora il passo ospitando Santa Margherita Ligure (ore 21, via Panetti), formazione ancora a secco di punti.
«In realtà un inizio di stagione così positivo non ce lo aspettavamo neppure noi - ammette Davide Raucci, ala di 193 cm per il secondo anno alla corte di coach Fiorito - Il gruppo è nuovo ma molto omogeneo: siamo quasi tutti coetanei, il che aiuta sia in campo che fuori. L’anno passato, senza volere dare la colpa a nessuno, non era stato semplice fondere l’anima del gruppo storico con chi arrivava da fuori».
Tra questi, anche lo stesso Raucci. Mamma ghanese da sempre in Italia, nato a Napoli perchè i suoi genitori lì si sono conosciuti, cestisticamente cresciuto a Biella dove si era nel frattempo trasferita la famiglia: «Il mio cartellino è ancora loro - spiega lui, che proprio con la maglia di Biella ha partecipato a tre finali nazionali con i gruppi Cadetti e Juniores - ma l’anno prossimo sarò svincolato e ovviamente non so ancora cosa farò. Al Cus mi trovo benissimo, frequento Architettura e la dimensione è perfetta per le mie esigenze. Devo però anche dire che sono alla ricerca di un salto di qualità: fare bene quest’anno e provare a salire di categoria potrebbe avvicinarmi all’obiettivo di diventare un giocatore vero. Voglio mettermi alla prova il più in alto possibile: penso e spero nel prossimo futuro di poter ambire alla serie A Dilettanti». Due categorie più su, quindi.
Nel frattempo, sta studiando per allontanarsi di più dal canestro e per costruirsi una doppia dimensione che risulti utile al Kopa di quest’anno. Nell’ultima partita a Sestri Levante, tanto per gradire, Raucci ha messo insieme 16 punti in 23', con 4-6 da due punti, 1-2 da tre, 5-7 ai liberi e 7 falli subiti. «Se continueremo così, credo che la promozione sia alla nostra portata. Ci crediamo veramente».
Di contorno alla partita di stasera sarà anche presentata una nuova iniziativa studiata con l’Acqua Valmora: dal 1 novembre chi acquisterà cinque confezioni da sei bottiglie di acqua minerale Valmora e completerà l’apposita tessera (info su valmora.it e custorino.it) riceverà un biglietto gratuito al PalaCus di via Panetti.
Sul match di stasera contro il Santa Margherita l’allenatore della Kopa Cus Torino, Fiorito, mette da parte i facili pronostici e guarda al concreto: «Sarà una partita dura, come lo sono state le 4 finora disputate e lo saranno quelle a venire. Ogni gara è per noi un esame, anche perché dopo il filotto iniziale ormai ogni avversario, oltre a conoscerci un po’ di più, ci aspetta al varco. Dovremo temere Baggioli che già l’anno scorso ci ha fatto “male”».

DOMENICO LATAGLIATA