Masciadri su Facebook: vado a Omegna

Batte un altro colpo potentissimo la Paffoni, sempre più decisa a costruire una corazzata per sferrare l'assalto decisivo al basket professionistico. Stefano Masciadri, freschissimo vincitore del campionato di Legadue con la maglia di Casale Monferrato, dove era approdato la scorsa estate dopo aver centrato un'altra promozione, dalla A dilettanti alla Legadue con la canotta di Forlì.
L'annuncio ufficiale non lo ha ancora effettuato la società omegnese, ma è stato direttamente il giocatore sulla sua pagina Facebook a spazzare via ogni dubbio: "Ora è ufficiale...inizia una nuova avventura... Omegna.!!:)".
Masciadri, nato a Giussano il 12 marzo del 1989 e cresciuto cestisticamente nelle giovanili della Virtus Bologna, era uno dei punti fermi del progetto del nuovo tecnico Giampaolo Di Lorenzo, che lo aveva allenato nelle due stagioni trascorse a Forlì, culminate con la promozione. Giocatore dotato di notevoli mezzi atletici, ottimi fondamentali e mano piuttosto educata anche dall'arco dei 6,75, nelle due stagioni a Forlì aveva fatto registrare costanti progressi: 8,3 punti e 3,8 rimbalzi in 19 minuti di utilizzo la prima stagione; 12,2 punti e 4,8 rimbalzi in 28 minuti di impiego la seconda. Nella stagione in Legadue a Casale ha chiuso con 2,4 punti e 1,5 rimbalzi, in meno di 6 minuti in campo. Il suo idolo pare essere Jobey Thomas, ma il suo modello non può che essere la cugina Raffaella, autentica stella del basket femminile italiano, che ha vestito anche la maglia della franchigia Wnba dei Los Angeles Sparks.
E sicuramente il più giovane Stefano dovrà diventare una delle stelle della Paffoni, che completa così un quintetto fisicamente da categoria superiore, con Bertolazzi, Saccaggi (o Picazio), Masciadri, Casadei e Prelazzi e che si completerà con una panchina molto giovane ma anche decisamente allenabile.
In attesa di ufficializzare la firma di Masciadri, per altro avvistato mercoledì in un noto locale di Omegna in compagnia del d.s. Michele Burlotto, la Paffoni nelle ultime 48 ore ha chiuso altre quattro operazioni molto importanti per il completamento del roster rossoverde. Le prime due riguardano altrettante conferme, attese, negli ultimi tempi date per scontate, ma adesso ufficiali: quelle di Pierpaolo Picazio, destinato a ricevere anche i galloni di capitano, e di Andrea Saccaggi. A completare il pacchetto esterni arriva dalla Robur et Fides Varese Mohamed Touré, playmaker classe 1992, 189 cm, a dispetto della giovanissima età già con alle spalle tre stagioni da senior. "Tourè è un giocatore fisicamente valido - spiega il tecnico Di Lorenzo - lo scorso anno ha dato molto in una squadra che ha fatto parecchia strada. Vorrei che si notasse che gli under che abbiamo preso non sono appena usciti dal settore giovanile ma hanno tutti già un certo bagaglio di esperienza, di gioco vero, di concetto di squadra e di gruppo e di ricerca di obiettivi. Tourè può darci molto sul piano tecnico e fisico. Non abbiamo preso 'il ragazzino' bensì un giocatore su cui conto molto".
Come il coach conterà tanto anche sull'apporto di Paolo Paci, altro nuovo arrivo in casa Omegna, classe 1990, centro di 205 cm, nell'ultima stagione al Basket Cecina. "Anche lui non deve essere visto come il 'bamboccio' di turno bensì come il giocatore che può darci una mano. Deve essere pronto a cogliere le occasioni che capiteranno e saperle capitalizzare. Ha una buona mano, è un duro ed un lottatore".
Molto soddisfatto dell'operazione anche d.s. Michele Burlotto:"Sono due giovani che andiamo ad unire al nostro gruppo e che conosciamo bene. Tourè è un playmaker che abbiamo potuto veder crescere vista la vicinanza a noi. Sono certo che lavorando con il nostro coach Di Lorenzo ed al fianco di un play esperto come Bertolazzi possa migliorare ancora e noi avere da lui un grande apporto. Paolo Paci è un giocatore che lo scorso anno in B Dilettanti a Cecina ha già avuto minuti ed una buona esperienza; viene dalla scuola di Casale Monferrato e conosciamo bene anche lui sin dai tempi del settore giovanile. Ha una grande fisicità ed indubbie capacità".
Andrea Crippa