Vucinic-MarcoPoloShop.it Forlì, ormai è rottura totale?

Fonte: Il Resto del Carlino
Nenad Vucinic, la sua avventura forlivese è giunta al capolinea?
Nenad Vucinic, la sua avventura forlivese è giunta al capolinea?

FORLI
ORE 20.30, via Zuelli. Consiglio di amministrazione. L’ennesimo in cui si deciderà la sorte di coach Nenad Vucinic. La differenza dagli altri — dopo Piacenza, dopo Barcellona — è che le altre volte sembrava tutto più chiaro. Anche domenica sera c’è stato un capannello direttamente in campo, o nel tunnel che conduce agli spogliatoi del PalaCredito. Il presidente Giorgio Grazioso, il consigliere Roberto Arpaia, il general manager Gianni Genesi, un altro socio di lungo corso come Berlati. Una scena già vista nel post-Piacenza. Stavolta, però, tutti erano andati a casa senza troppi pensieri bellicosi, anche se ovviamente il ko con Brescia, molti giocatori molli, non poteva aver lasciato indifferente la dirigenza. Punti all’ordine del giorno? Nessuno, ufficialmente. A chiederlo a loro, i consiglieri che ci saranno stasera, se parleranno di Vucinic, la risposta è «ma no», «forse», «vedremo». Insomma, ne parleranno.
 

SEMBRA una congiura di palazzo, questo cda del mercoledì. Mettiamo in ordine i segnali. Primo: sono sempre di più i dirigenti ostili a Nenad Vucinic. Contro, ci sono ovviamente i risultati. Dalla parte del coach resta ormai solo il direttore tecnico, Nicola Alberani. L’uomo che Nenad ha voluto come suo unico interlocutore per il mercato e la conduzione della squadra. I risultati, anche del cosiddetto mercato di riparazione che un anno fa aveva proiettato la FulgorLibertas dal fondo a un’insperata salvezza, sono evidentemente negativi. Secondo: un anno fa la posizione di Di Lorenzo fu valutata due volte, entrambe a botta calda. Forlì giocò sabato 15 gennaio a Verona. Quella domenica sera stati generali in via Zuelli, del quale fu Roberto Arpaia il portavoce con parole di fiducia: «Giampaolo è la nostra storia. Retrocederemo, o più probabilmente risorgeremo, con Di Lorenzo». Poi il bis venerdì notte 28 gennaio, dopo il ko con Rimini. Il sabato mattina Vucinic accettò l’incarico, in serata fu comunicato l’esonero al coach dei due anni in A dilettanti. Tempi serratissimi, non stavolta. Quando inizierà il cda saranno già passate settantadue ore dalla sconfitta con Brescia. Ore preziosissime all’eventuale sostituto, che dovrà preparare la delicatissima trasferta di Brindisi del 15 aprile, con la certezza di perdere Roderick e Huff per l’All Star Game di Riccione venerdì. Nel frattempo, lunedì Vucinic ha parlato alla squadra, e non in modo tenero. In qualche modo ha ricominciato il proprio lavoro in vista di Brindisi. E allora: perché?

Marco Bilancini