MarcoPoloShop.it, idea ripescaggio

DOMANI sarà una giornata chiave per il futuro della FulgorLibertas. Prima incontro con i soci. Poi conferenza stampa alle 15.30 al Grand Hotel Forlì di via del Partigiano, a Vecchiazzano. La FulgorLibertas, dice testuale la convocazione inoltrata alle testate, «illustrerà le prospettive della società e i prossimi interventi in previsione del campionato 2012-2013». Insomma, quello che tutti aspettano di sapere: Legadue o ritorno in A dilettanti?
A FUROR di popolo la risposta è scontata e a prova di dubbi. Però, prima e dopo il verdetto della retrocessione, il gm Gianni Genesi ha sempre detto che le prospettive vanno valutate dai soci. I soci, appunto, quelli che il cda — ovvero i pezzi grossi della FulgorLibertas — vogliono incontrare lunedì mattina. Sulla carta, è un semplice incontro preparatorio dell’assemblea in cui sarà votato il bilancio, a fine maggio. In pratica diventa già lo spartiacque: chi ci sta e chi no. Nonostante la prudenza, la società lavora per la risposta al domandone (Legadue o A dilettanti?) già da mesi. Il presidente Giorgio Grazioso è il grande regista dell’operazione che dovrebbe portare al ripescaggio. Questa, in sostanza, è la volontà della società. Che è già stata — ovviamente — allertata dal presidente di Legadue Marco Bonamico a tenersi pronta, la situazione economica di molte squadre rende probabilissimo essere richiamati. Succede da dieci anni a questa parte.
DI MEZZO ci sono però i conti. L’incontro di lunedì serve proprio a verificare la tenuta dell’«azionariato diffuso», i tanti tenutari di un 1%. Molti di loro non hanno gradito di essere stati consultato e informati ufficialmente molto di rado. Ovviamente le sconfitte e gli esborsi (la FulgorLibertas ha sostenuto il 60% delle spese, non è mica poco) hanno fatto il resto. Sullo sfondo, la riforma dei campionati: fare la Legadue 2012/13 significa disputarla per due anni, visto che l’anno prossimo non dovrebbero esserci retrocessioni in vista dell’allargamento. Riforma con l’obiettivo di ridurre le spese. E’ un lungo viaggio, che però la FulgorLibertas spera di affrontare. Di certo, un anno fa lo stato d’animo era decisamente diverso.
A PROPOSITO di soci. Le cronache hanno riportato in questi giorni le difficoltà economiche della Pavital, l’azienda di Roberto Arpaia. Forse non a caso, l’uomo forte di oltre un decennio di Fulgor non ha ancora sottoscritto l’aumento di capitale. Ciononostante è rimasto in consiglio tutto l’anno. Una situazione che difficilmente potrebbe ripetersi anche il prossimo anno. Nicola Alberani, intanto, resta a guardare: si è autosospeso, ha offerte dalla Fortitudo ma non solo.
Marco Bilancioni