Nazionale U16 Femminile Europeo: la solita Lituania sul cammino dell'Italia

Eravamo rimasti con le Nazionali femminili al quinto posto dall’Under 18 in quel di Creta. Una posizione finale che al netto di tutto ci conferma come una delle nazioni migliori ma che al lordo non va giù per un paio di peccati di concentrazione e determinazione delle ragazze di coach Lucchesi che anche a freddissimo è difficile accettare. La sconfitta con la Turchia rimane una ferita aperta che ci ha messo su un cammino tortuoso che ha ingigantito la forza dell’avversaria, anche in chi scrive, e da lì non ci si è ripresi. E’ una squadra molto buona che avrebbe anche centimetri ma siamo alle solite : salvo alcune, tre o quattro, le altre, specie le lunghe, quando giocheranno in campionati importanti?
Stesso discorso per la Nazionale Under 16 allenata da Roberto Riccardi impegnata in questi giorni a Matosinhos in Portogallo, nel rispettivo campionato europeo. Due sconfitte (con Ungheria e Croazia) e vittoria all’esordio con la Finlandia. Bene, anzi benissimo nella prima gara, un po' meno nelle altre due nelle quali si è notata la mancanza di forza, forza fisica delle nostre in particolare sotto canestro. Perché la squadra gioca bene, ha più fantasia delle avversarie che sono monocorde ma hanno dimostrato maggiori certezze soprattutto nel tiro da fuori.
Per quel che valgono a questa età, le cifre delle nostre sono brutte dal 33 per cento da 2 passando per 17 da 3 ed il 52 quasi ai liberi. Ripetiamolo: a questa età valgono poco perché non tutte hanno gli appoggi giusti dei piedi a terra, non tutte hanno una meccanica di tiro definita o l’esatta percezione di dove si trovano in campo e non usano il tabellone. Di contro dimostrano che le ragazze giocano ed hanno voglia di giocare fino alla sirena finale e si sbattono su ogni pallone. Solita domanda: nessuna è pronta per giocare in A1 ma qualcuna in A2 può avere minuti ma quale società ha questo coraggio visto che l’unico obiettivo è vincere?
Martedì 23 agosto alle 14 ora italiana, con la Lituania negli ottavi, bisognerà che tutte ci mettano un po' più di testa magari sacrificando un po' di entusiasmo.