Maxibasket – Loano, Milano sfida in finale il Resto d’Italia

Maxibasket – Loano, Milano sfida in finale il Resto d’Italia

(di Mario Natucci). Lla formazione di Maxibasket Milano Over 55, dopo aver battuto (56 – 43) in un derby dai toni molto accesi i concittadini Over 50, sfida domani – sabato - nella finale del Torneo BELFOR il Resto d’Italia, cioè la Nazionale Over 60 che si è sbarazzata  con facilità degli azzurri Over 65 (e passa) col punteggio eloquente di 69 a 43.      

Diciamo Resto d’Italia perché i suoi giocatori provengono da svariate regioni (Emilia, Piemonte, Veneto, Marche e Lombardia). Nonostante la diversità di origine dei suoi elementi, questa formazione, ben condotta in panchina da Maurizio Benatti (ex Olimpia Milano negli Anni Settanta) ha funzionato come un buon orologio di marca sfornando un basket bello da vedere sia in attacco, sia in difesa.
Alle partite erano presenti Charlie Caglieris, indimenticato azzurro nella nazionale che vinse l’Europeo a Nantes nel 1983, e Lino Lardo, il coach loanese che due anni fa vinse due titoli mondiali FIMBA a Helsinki con le formazioni azzurre Over 50 e 55.

La prima sfida – fra Maxibasket Milano Over 55 e Maxibasket Milano Over 50 è diventata fin dal salto d’inizio una lotta dura senza paura (di fare fallo), una contesa dai toni super-accesi che ha costretto nell’intervallo Camorani, presidente  di Maxibasket Milano a chiedere ai giocatori in campo di abbassare i toni della sfida. Si è visto un basket confuso, farraginoso condito da parecchi falli. La formazione vincitrice, tanto per fare un esempio, ha avuto a disposizione la bellezza di 36 tiri liberi (ne ha realizzati 23). Scarse le percentuali di tiro: la squadra vincitrice ha realizzato su azione appena 16 canestri su 51 tentativi.

I toni accesi sono continuati fino alla fine nonostante che nella formazione Over 50 giocasse un pastore di anime come l’ottimo don Mario Zaninelli, autore di un applaudito canestro da fuori. Fra le note positive registriamo la bella prestazione di un naturalizzato, il bosniaco Jasmin Haverick. Il quale, allo scoppio della guerra in Bosnia nel 1992, era arrivato in Italia con l’intenzione di restarci qualche settimana. Oggi Jasmin è ancora qui, e potrà rinforzare le formazioni di Maxibasket Milano in cui giocherà.
 Fra falli (anche antisportivi) e ripicche la formazione più anziana  - allenata da coach  Bassani – è stata quasi sempre in testa nel punteggio, sia pure di poco. Buoni spunti sono venuti da Bruno Grassi e da Luca Valsecchi (entrambi con 12 punti) e da Lorenzo Vignati, top scorer con 15 per la squadra vincitrice. Per i milanesi che hanno perso hanno brillato Fumagalli (11 punti) e Haverick (9), autore dell’unico tiro da tre punti.

Ecco le formazioni con i punteggi.
MAXIBASKET MI Over 55: Grassi 12, Brambilla 4, Lorenzo Vignati 15, Munna 1, Albique 3, Rigato 1, Ceola 2, Valsecchi 12, Bassi 5, Vilella,  Biffi 1.ver

MAXIBASKET MI Over 50: Brasini 2, Haverick 9, Esposito 6, Barba, Fumagalli 11, Verucchi, Maccheroni 5, Petrosino 4, Donato 4, Zaninelli 2.

Nella seconda sfida della giornata la rappresentativa nazionale Over 60, che abbiamo battezzato Resto d’Italia, ha condotto con autorità la partita fin dall’inizio senza mai strafare. Per l’occasione Ciucci Devetag si è adattato di buon grado a fare il secondo arbitro a fianco di Marcello Reatto. Spinto dall’ottimo play veneziano Bortolini – micidiale in contropiede - il Resto d’Italia ha ben presto preso il comando senza mollarlo più. Certo, la differenza di 5 anni fra le due squadre ha influito, anche perché, a differenza della gara d’inizio, l’età dei contendenti è aumentata.

Ma, età a parte – che sopra i 60 anni pesa parecchio, tre sono i motivi che hanno favorito il Resto d’Italia.
1 – I suoi avversari non sono riusciti a sfruttare a dovere la potenzialità di un buon tiratore come Mimmo Giroldi: raramente i play lo hanno saputo servire con buoni palloni.
2 – I pivot del Resto d’Italia Tortù e Bianco non hanno trovato fra gli avversari giocatori in grado di opporsi loro con efficacia.
3 – Infine il Resto d’Italia ha messo in campo una difesa di squadra solida e mobile, che ha reso complicate e affannose le manovre avversarie.
Fra gli Over 60 si sono distinti Gabelli (7 punti) e il friulano Moretuzzo, oltre a Giroldi (11 punti). Il canestro più applaudito? Quello dell’immarcescibile Guido Lorenzetti, anni 83 portati con giovanile baldanza.
Ecco, infine, le formazioni con i punteggi personali:
OVER 60 (Resto d’Italia): Musmeci 10, Bortolini 12, Presti 4, Cervino 6, Bianco 8, Gianni 9, Tortù 9, Falcin 6, Stenco 3, Suppo 1, Sarina 2.
OVER 65: Giroldi 11, Camicioli 4, Moretuzzo 9, Gabelli 7, Carnevali 2, Faggionato 2, Grasso 2, Camorani 4, Lorenzetti 2.
 Difficile il pronostico per la finale di domani, anche se, per quanto ha mostrato in campo, il Resto d’Italia appare favorito.
Mario Natucci