LBF Techfind: nella prossima serie A1 ci sarà anche il Sanga Milano

Il Ponte Casa d'Aste Sanga Milano ha battuto Costa Masnaga anche in trasferta ed ha chiuso con la promozione un'annata trionfale
26.05.2023 07:47 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
LBF Techfind: nella prossima serie A1 ci sarà anche il Sanga Milano

@Stefano Gariboldi

Ognuno festeggi con le parole che vuole: un sogno che diventa realtà, un’altra stella che si accende nel cielo della serie a1 e via dicendo. Rimane il fatto, la notizia: il Ponte Casa d’Aste Sanga MILANO è in serie A1. Ha chiuso sul 2 a 0 la serie finale del girone Nord della serie A2  con la Limonta Costa Masnaga dopo aver chiuso al primo posto la stagione regolare. Sei vittorie ed una sola sconfitta nei play off: insomma se c’è un successo meritato, questo è quello della formazione milanese che dopo tre decenni riporta Milano nella massima serie del basket femminile, aggiungendosi a grandi città come Venezia e Bologna.

A breve, questione di giorni, si aggiungerà anche Roma ed allora il panorama geografico della serie A1 prenderà una connotazione specifica. Meno male che ci sono anche le realtà più piccole dove il basket si fa bene, Schio su tutte, Sassari, Geas Sesto San Giovanni, Ragusa San Martino di Lupari.

Queste realtà occupano uno spazio che si sono guadagnate nel tempo e che è stato lasciato libero dalle grandi città che oggi mancano all’appello come Napoli, Palermo, Torino, Taranto.

Complimenti alla società per aver convinto il Comune di Milano ad aprire le porte dell’Allianz Cloud per gara 1 ed aver dimostrato che la pallacanestro femminile è uno spettacolo che la gente può aver voglia di vedere se ben convinta ed informata.

Il ritorno di Milano femminile nella serie A1 può avere effetti importanti sul movimento in termini di visibilità, coinvolgimento, pubblicità, qualità cioè alcune delle cose che mancano alla pallacanestro femminile. Complimenti alle ragazze del Sanga che hanno compiuto una bellissima impresa che è tanto più grande perché l’ultima avversaria, la Limonta Costa Masnaga, è stata la più difficile da superare e questo rende ancora maggior lustro e merito a capitan Guarneri e compagne.

Proprio Stefania Guarneri sintetizza così l’emozione che attraversa il mondo Sanga in questo momento:” Sono 8 anni che sono al Sanga, e non pensavo di arrivare a tagliare la retina di fine stagione. E’ il frutto di un percorso di crescita diventato via via più evidente e adesso posso dire che lavorare per realizzare i sogni è più che il semplice sognare”.

Complimenti e grande merito a Franz Pinotti che è l’inventore di questo sogno e del Sanga:” Dedico questa vittoria a Guerrino Pugnetti che ha sempre avuto il sogno di vedere il Sanga in A1. Dall’oratorio alla serie A1! Una vittoria speciale, anche perché non siamo partiti con l’obiettivo della promozione ma con quello della qualificazione alla Coppa Italia. L’appetito vien mangiando ed eccoci qui. Ce la siamo meritata, e lo dimostra questa finale: Costa, insieme a Udine, era la squadra migliore, (dopo di noi, adesso lo posso dire [ride ndr]) e le abbiamo sempre battute in stagione. Stasera tiravamo poco, e io ho sempre pensato che al netto delle percentuali sia importante prendere tanti tiri come fatto in gara 1. Siamo arrivati qui con una super difesa, e controllare Villa oggi è stato difficile ma in generale Costamasnaga è la squadra del futuro”. Proiettandosi alla prossima stagione il tecnico Orange dichiara: “E’ il momento di chi si occupa delle scartoffie, perché l’A1 è un campionato semiprofessionistico con regole diverse e più impegnative. Bisogna reperire le risorse economiche che al momento non ci sono del tutto: Avremo bisogno di tutto il sostegno dell’imprenditoria milanese”.

E di seguito, grazie all'ufficio stampa del Sanga, Matteo Liberti, ecco la cronaca della partita:

Primo quarto all’insegna dell’equilibrio con Costamasnaga che fa corsa di testa e il Sanga che rimane sempre lì. È Osazuwa a indirizzare il match in direzione favorevole alle padroni di casa con sei punti consecutivi in “the hard way” che valgono il +8 per le Pantere con le milanesi che fanno fatica a trovare ritmo in attacco. Si va quindi al primo riposo sul 22-14.

Le Orange stringono le maglie in difesa nel secondo quarto nonostante qualche problema di falli: Toffali e Bonomi cercano di alleggerire il divario mentre in post basso Novati e Van Der Keijl fanno a sportellate. Del duello rusticano tra lunghe esce sconfitta Osazuwa che ingenuamente commette il quarto fallo costringendo coach Seletti a richiamarla in panchina. In una partita a basso punteggio le scorribande di Toffali e l’attenzione di Guarneri riportano sul -6 la compagine milanese con la numero 0 che manca di poco la preghiera da centro campo, l’errore porta le due squadre negli spogliatoi sul 33-27.

La pausa porta consiglio al Ponte Casa D’Aste che rientra più attento in fase offensiva. È Bonomi a suonare la carica per le milanesi a suon di triple mentre Costamasnaga introduce la zona. Il pareggio arriva proprio dall’arco grazie a Penz mentre Villa reagisce subito per le biancorosse. Padroni di casa che tornano sul +4 a 80 secondi dalla fine del terzo parziale ma ci pensa sempre Bonomi con una tripla a portare le due squadra all’ultima pausa sul 52-51.

Bonomi apre l’ultima frazione impattando a quota 53 dopo il tiro libero di Fietta e il palazzetto di Costamasnaga vede lentamente l’inerzia andare verso le ospiti. Madonna, Van Der Keijl e Guarneri piazzano il parziale che vale il + 6 mentre per le Pantere è Villa a tenere aperta la partita a suon di triple. Sull’ultima azione, con il Sanga sopra di tre punti, Toffali ruba palla ed è fuga per la vittoria, è serie A1!